Fumata nera alla Camera di Commercio di Isernia per l’elezione del nuovo presidente. Nessuno tra i due candidati ha raggiunto la soglia dei quindici voti.
Se ne riparlerà tra nove giorni, quando non sarà più necessaria la maggioranza assoluta e sarà possibile vincere con un solo voto di scarto.
La nuova tornata elettorale è stata fissata per mercoledì pomeriggio dell’11 settembre, l’anniversario dell’attentato alle Twin towers.
E che l’atmosfera sia esplosiva, in corso Risorgimento, a Isernia, come quella di dodici anni fa a New York è un dato di fatto, anche se solo a livello metaforico.
Infatti mentre fino a ieri si parlava di almeno quattro possibili candidati presidenti, oggi ce ne sono solo due che si fronteggiano alla pari e con tutta la voglia di vincere. Da una parte l’Associazione Industriali, che sostiene il consulente Pasqualino Piersimoni, dall’altra coltivatori diretti, autonomi e commercianti che sostengono Angelo Angiolilli, presidente dell’associazione commercianti isernina.
Insomma un muro contro muro, con i coltivatori diretti che, a sorpresa, hanno ritirato la candidatura del reggente, Giovanni Monaco, e sono confluiti sulla candidatura di Angiolilli. Nel loro discorso programmatico i due candidati hanno confermato la volontà di rilanciare l’azione della Camera di Commercio e Pasqualino Piersimoni si è impegnato, come fece già Brasiello, a rinunciare all’indennità. La verserò, ha detto Piersimoni, in favore degli studenti meritevoli. Insomma borse di studio.
Dall’altra parte Angelo Angiolilli, che vuol puntare al completamento del programma di lavoro predisposto a suo tempo dall’ex Brasiello.
Appuntamento a mercoledì 11 settembre, ma l’impressione è che la prova di forza tra Associazione Industriali e restanti categorie sia solo all’inizio, anche se, come sempre, in questi giorni il prezzo politico da pagare agli indecisi, sotto forma di poltrone e incarichi, salirà ora dopo ora,