Conto alla rovescia a Termoli per la chiusura della sede distaccata del Tribunale. Da metà settembre tutte le udienze penali e civili verranno trasferite a Larino come previsto dal provvedimento del Governo che sta per cambiare la geografia giudiziaria del territorio. Una riforma definita “epocale” dal ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, che non prevede proroghe ma, al massimo, il mantenimento di alcune sedi esistenti nelle aree a forte presenza criminale o sperdute su alcune isole. Eccezioni che non riguardano la sede di via De Gasperi dove sta continuando il trasferimento del personale e dei fascicoli, tanto che nei giorni scorsi il presidente del Tribunale di Larino, Enzo Turco, e la Corte d’Appello hanno diffuso ulteriori provvedimenti che, in sostanza, confermano la chiusura definitiva dal 13 settembre. L’attività, tra numerosi processi, riprenderà dunque al palazzo di giustizia di Larino dove sono state già fissate le prossime udienze. Unico presidio ‘salvato’ in città resta l’ufficio del giudice di pace dove non sono previsti trasferimenti. Secondo il presidente dell’ordine degli avvocati di Larino, Antonio De Michele, non ci saranno problemi per quanto riguarda il carteggio o gli atti da spostare in piazza del Popolo. La “paralisi” – ha osservato De Michele – deve essere evitata per la gestione di quelle cause, in particolare civili, che arriveranno da Termoli. Fondamentale sarà integrare gli organici, in quanto – ha aggiunto il rappresentante degli avvocati del Basso Molise – molti che lavoravano nella città adriatica hanno scelto altre sedi e quindi – ha concluso De Michele – bisogna adeguare il personale alla mole di lavoro che si accumulerà al Tribunale di Larino”.
Termoli, chiude la sede distaccata del Tribunale. Il presidente dell’ordine degli avvocati, De Michele: “Evitiamo la paralisi dei processi”
