di Antonio Di Monaco
Legautonomie Molise ha lanciato le sue proposte per la riforma della tassazione sugli immobili. Niente Imu per la prima e unica casa, imposta singola sui fabbricati da versare interamente nelle casse dei Comuni e revisione del Catasto. Il documento dell’associazione, già depositato in commissione Finanze al Senato, è presentato in mattinata in Municipio a Campobasso. Presenti all’incontro il segretario regionale dell’associazione, Filippo Poleggi e il consigliere comunale del Pd, Pietro Maio. Entro il 31 agosto – si legge nel documento – il Parlamento dovrà approvare un testo che insieme alla riforma della fiscalità locale sugli immobili, preveda anche la disciplina sui rifiuti e sui servizi (Tares) con un alleggerimento dell’imposta per i fabbricati dedicati alle attività produttive. Contrarietà è stata espressa anche sulla Service Tax, definita “un progetto troppo ambizioso e pieno di ostacoli tecnici e operativi con il rischio di una profonda confusione sull’individuazione del soggetto passivo”. Per quanto riguarda l’Imu, ad avviso di Legautonomie “l’esenzione sull’unica casa non di lusso, è una scelta di equità che garantirebbe un risparmio fiscale alle fasce sociali più deboli e maggiormente aggredite dalla crisi”. Nel complesso, la riforma sulla tassazione immobiliare quindi “non deve partire dalla rimodulazione dell’Imu, ma da un Testo Unico sui tributi locali, che raccolga tutte le norme di riferimento e dalla profonda ed efficace revisione del Catasto”.
