Finite le tre settimane di ferie per i quasi duemila e quattrocento addetti dello stabilimento Fiat General Automotive di Termoli ma durante la pausa di agosto l’impianto non è rimasto chiuso.L’azienda ha infatti previsto diversi lavori di manutenzione e di ampliamento che riguardano sia il reparto del motore 16 valvole che quello del cambio M40. Un intervento necessario per adeguare in sostanza alcune linee di montaggio, il magazzino e altri settori in vista di un non impossibile aumento della produzione. Questo l’auspicio dei dipendenti che questa settimana sono tornati al lavoro senza cassa integrazione al rientro, come previsto prima, grazie ai nuovi ordini arrivati allo stabilimento. Spesso, infatti, il riposo forzato annunciato dalla direzione aziendale viene ridotto in base alle richieste del mercato e quindi delle carrozzerie alle quali l’impianto di Pantano Basso fornisce i cambi e i motori. Così anche a settembre potrebbero arrivare segnali positivi rispetto alla cassa già in programma il lunedì e il martedì. Un dato variabile che riflette i dati del settore automobilistico e non smorza l’attenzione dei rappresentanti di categoria.Secondo Francesco Guida, dei metalmeccanici della Uil, si riprende a lavorare con fiducia grazie all’ampliamento del reparto cambi, ma anche con preoccupazione per altra cassa prevista comunque il prossimo mese. “L’auspicio – ha spiegato Giovanni Mercogliano del sindacato Fismic – è che entro la fine dell’anno non aumentino i livelli di cassa e si mantengano le retribuzioni in attesa di conoscere gli effetti dei lavori effettuati in questi giorni” Si guarda anche al quadro politico nazionale. “Nel decreto del fare – ha osservato Riccardo Mascolo della Fim Cisl – ci sono degli impegni che supportano gli investimenti e aspettiamo allo stesso tempo le decisioni su nuovi prodotti, in particolare per il reparto dei cambi”.
Fiat di Termoli, si torna al lavoro tra le aspettative di nuovi prodotti e la cassa integrazione
