7.9 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Termoli, ancora una rapina a mano armata. Svaligiate le Poste centrali: 600 euro il bottino

AperturaTermoli, ancora una rapina a mano armata. Svaligiate le Poste centrali: 600 euro il bottino

di Fabrizio Occhionero

Nemmeno una settimana fa la rapina da trentamila euro all’ufficio postale di Difesa Grande. Questa volta per i due giovani che hanno fatto irruzione alle Poste centrali di Termoli, il bottino è stato magro, circa seicento euro, ma per il personale e l’unica cliente che si trovava nella filiale di via Mario Milano sono stati momenti di terrore.

Il colpo intorno alle 15, poco dopo il cambio turno dei dipendenti. Jeans, maglietta e scarpe da ginnastica i due, italiani, sulla trentina d’anni, sono piombati davanti alle casse. Si sono coperti il volto con la t-shirt, hanno allontanato la ragazza e – come raccontato da uno dei testimoni – hanno chiesto di fare silenzio puntando una pistola, forse giocattolo, contro uno degli addetti allo sportello facendosi consegnare i pochi soldi contenuti nelle casse. Pochi perché l’ufficio si avvale del dispositivo del roller cash, un sistema che eroga i soldi un po’ alla volta e quando si raggiunge una certa somma le banconote vengono subito depositate nella cassaforte. Qui non c’è stato il tempo di andare anche nell’altra stanza come avvenuto a Difesa Grande. I rapinatori hanno portato via anche il borsello di un dipendente e sono fuggiti imboccando via Duca degli Abruzzi, una traversa della centralissima via Mario Milano. Nessuno ha visto nulla, a quell’ora le attività, tranne i bar, sono chiuse.

Sul posto sono arrivati i Carabinieri della Compagnia di Termoli, agli ordini del comandante, Paolo Nichilo che hanno effettuato i rilievi e ascoltato chi era presente tra dipendenti, la direttrice, i consulenti finanziari e la ragazza appena arrivata allo sportello.

In via Mario Milano anche il sindaco, Antonio Di Brino. Ora è caccia aperta ai due rapinatori, scappati forse insieme a una terza persona pronta ad aspettarli a bordo di un’auto vicino alla ferrovia. Posti di blocco sono stati attivati sulle strade di accesso alla città e al confine con l’Abruzzo e la Puglia.

Un copione che si ripete per la quinta a volta a Termoli nell’arco di un solo mese.

Ultime Notizie