Il 29 e 30 agosto saranno assunti in Molise 64 docenti precari. Sono meno dei 67 pensionamenti annunciati e delle 91 cattedre disponibili.
Settimana decisiva per le assunzioni nella scuola. Tra oggi e domani si concluderanno le procedure per ricollocare i docenti in esubero sulle ore disponibili. Giovedì e venerdì, invece, toccherà alle nomine in ruolo. Si partirà il 29 agosto con la scuola dell’infanzia e la primaria. Il 30 sarà la volta degli insegnanti di medie e superiori. Al Molise spettano quest’anno 64 assunzioni, 45 in provincia di Campobasso e 19 in quella di Isernia ( 7 infanzia, 2 primaria, 20 1° grado, 29 2° grado, 6 sostegno). Troppo poche, attacca il segretario della Cgil scuola Sergio Sorella, meno dei 67 pensionamenti annunciati e delle 91 cattedre disponibili.
“Una goccia nel mare del precariato”, aggiunge il coordinatore regionale della Gilda, Michele Paduano, che annuncia un autunno caldo per il settore, con la mobilitazione generale, a partire dai primi collegi, con l’astensione dei docenti da ogni attività non strettamente didattica, comprese le gite e i viaggi di istruzione, e assemblee su tutto il territorio nazionale.
I sindacati criticano il governo Letta per le sole 11.268 assunzioni a fronte di oltre 30.000 posti disponibili. Anche se il problema del precariato riguarda circa 100 mila docenti. Non sarà facile per la scuola molisana gestire anche le poche immissioni in ruolo per il personale amministrativo: 14 posti a tempo pieno e 24 posti part time in Provincia di Campobasso; 10 posti a tempo pieno e tre part time in Provincia di Isernia.
In alcuni istituti sarà a rischio la sicurezza degli alunni, spiega il sindacato. Le difficoltà ci sono anche per i presidi: alcuni obbligati a gestire più scuole. Infine, c’è la questione, sempre aperta, della sicurezza degli edifici. gl
