di Anna Maria Di Matteo
L’ultima estate per l’attuale amministrazione comunale di Campobasso sarà ricordata per l’assenza di eventi culturali. La stagione che sta per volgere al termine, è stata fallimentare: neppure un centesimo investito sulla cultura. I campobassani rimasti in città ed i pochi turisti presenti, si sono dovuti spostare nei comuni vicini, più piccoli ma sicuramente meglio organizzati, per assistere ai tantissimi eventi inseriti nei cartelloni estivi e trascorrere qualche ora di svago all’insegna della musica, del teatro e della sagre gastronomiche. Un quadro desolante che, malgrado i tentativi dell’amministrazione comunale di giustificare con la mancanza di fondi, in realtà giustificazioni non ne ha. A meno che non avvenga il miracolo, l’unico e solo evento in programma sarà la notte bianca, fissata per il 14 settembre e che si svolgerà grazie ai commercianti ed alle associazioni.
Saranno loro, infatti, a sborsare il denaro, mentre il Comune non spenderà un solo euro. Dopo il sindaco anche il presidente della Commissione Cultura, Stefano Ramundo, ha denunciato che le casse del Comune sono vuote. Ha poi dovuto ammettere che il Bilancio, che doveva essere approvato a giugno, è ancora fermo in attesa della validazione dei Revisori dei conti. Ma anche una volta approvato il Bilancio, ha aggiunto, non è detto che il capitolo riservato alla Cultura resti così com’è, temendo che altre risorse vengano destinate ad altri settori. Ramundo ha anche precisato che l’amministrazione ha già fatto uno strappo alla regola, spendendo più di quanto previsto, per l’allestimento del cartellone del Corpus Domini, senza Bilancio approvato. I soldi non ci sono, nemmeno per la cultura: è lil ritornello di questa amministrazione che fin dall’esordio della legislatura ha lanciato l’allarme: le risorse in cassa non bastano nemmeno per un gelato.
