Ci sono voluti 25 anni, ma ora finalmente Termoli ha un polo velico remiero degno di questo nome. Sono stati anni di rinvii, burocrazia e ditte che hanno iniziato i lavori per poi rinunciare lasciando uno scheletro incompleto. Il primo finanziamento messo a disposizione dal Coni risale al 1988. Ieri la nuova struttura dedicata allo sport e alla vela è stata inaugurata alla presenza del vescovo Gianfranco De Luca e dell’Amministrazione comunale che ha dato il via al progetto e ai lavori grazie a un finanziamento del Ministero di un milione e 300mila euro. Soddisfatto il sindaco Antonio Di Brino “per quella che sarà una struttura volano di sviluppo per Termoli, per lo sport e per il turismo”.
ll polo sorge su due diverse aree: quella verso il mare dedicata alle attività ricettive e ricreative, con bar e sala convegni. L’altra, quella retrostante, è riservata alle attività sportive: dalla palestra ai laboratori, dagli spogliatoi all’area per gli esercizi tecnici. Si tratta del primo edificio pubblico della Regione di classe A costruito cioè con tecniche di bioedilizia. Ora mancano gli arredi interni ma il traguardo raggiunto per il presidente del circolo della vela Beniamino Coronese è stato importantissimo: “Sono stati anni molto impegnativi e alla fine ce l’abbiamo fatta, voglio ringraziare il sindaco e la sua giunta per l’impegno e il lavoro di squadra”.
L’inaugurazione c’è stata in concomitanza con la premiazione dei vincitori della gara nazionale di vela che ha portato a Termoli 80 atleti provenienti da tutta Italia. Presente alla cerimonia anche la moglie del professore Mario Cariello, fondatore e presidente del circolo, scomparso nel 1999. A lui è intitolata la struttura.