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Talento, fascino, aspetto regale, Barbara Dennerlein incanta la platea di Larino

CulturaTalento, fascino, aspetto regale, Barbara Dennerlein incanta la platea di Larino

Barbara Dennerlein Larino 14 agosto 2013Successo del concerto dell’organista tedesca in piazza del Duomo, con appendice sulla splendida terrazza del Palazzo Ducale

Grande serata, a Larino, per l’ultimo appuntamento di una straordinaria edizione dell’Eddie Lang Jazz Festival. Di scena Barbara Dennerlein, una delle stelle internazionali dell’organo Hammond, accompagnata da Adam Pache, jazzista giramondo che sembra aver trovato solide radici in Italia, e rivelatosi batterista di statura mondiale.

Lieve ritardo dovuto alla pioggia pomeridiana che ha prolungato le prove. Qualche pezzo di rodaggio per un apparato tecnico particolarmente complesso (tra leslie, campionatore, amplificatore per basso, una pedaliera in frenetico movimento), mentre si notava, fra il pubblico, Jasper van ’t Hof, tastierista olandese di notevole caratura, compagno di avventure di Philippe Caterine, Aldo Romano, Kenny Wheeler, e visto al fianco di sassofonisti storici come Archie Sheep e Ernie Watts.

E si è subito entrato nel vivo di uno spettacolo di altissimo profilo. Classe, eleganza, virtuosismo che si spandevano intorno, fino ad avvolgere la piazza, il bellissimo viale, la splendida facciata del Duomo.

Il blues tiratissimo di Stormywheater Blues; la virata con Organ Boogie, autentico piccolo capolavoro tutto di Barbara Dennerlein, omaggio a un jazz coinvolgente e danzereccio, ma eseguito con il rigore di un cronometro e sostenuto dalla perfetta ritmica di un Adam Pache completamente a suo agio. Poi il crescendo, verso il finale tutto funky di Bloody Mary, Funkish, Bebabaloo.

Lei regale e affascinante, sul palco e poi lungo lo stupefacente scalone del Palazzo Ducale, sulla terrazza mozzafiato per il party del dopo spettacolo, a vantare con uguale disinvoltura la suggestiva “storicità” del posto, l’accoglienza ricevuta nella bellissima struttura che l’ha ospitata, e il “food”, i ravioli e i panzerotti che non si è fatta certamente mancare.

Bella serata, introdotta sul palco da Giovanni Mancini, giovane e dinamico presidente dell’Associazione Eddie Lang Blue Music che organizza il festival di Monteroduni; Bibiana Chierchia, presidente dell’Associazione Via Nova, e il musicologo Matteo Patavino, sempre di Via Nova; Michele Di Carlantonio, presidente del Consiglio comunale di Larino, che tanta ragione ha di sentirsi lusingato per una manifestazione così ben riuscita, con l’ovvio sostegno della Regione Molise, rappresentata a Larino dal consigliere regionale delegato alla cultura, Nico Ioffredi, che sulla terrazza si è cordialmente intrattenuto con l’artista tedesca.

Accoglienza, cordialità, luoghi stupendi, grandi spettacoli e ben riuscite sinergie, insomma, fra strutture locali, istituzioni e associazioni che lavorano bene. Tutto per far conoscere e illustrare una regione fantastica, che meriterebbe una notorietà ben più diffusa e calibrata.

(Fotografia di Maurizio Cavaliere)

 

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