di Marta Buonadonna
Se vostro figlio fosse uno zombie digitale ve ne sareste accorti, a meno che non siate anche voi troppo impegnati a smanettare sul vostro smartphone per posare lo sguardo su di lui/lei e notare quanto sia ormai divenuto/a inseparabile dal mini-schermo delle meraviglie, sia esso quello di un telefono o di un tablet. Alloraalzate la testa e date un’occhiata, prima che sia troppo tardi.
L’allarme arriva dalla Corea del Sud dove, in un rapporto del ministero della Scienza, un gruppo di neuroscienziati mette in guardia dall’aumento di casi di quella che definiscono “demenza digitale“, un’epidemia che starebbe colpendo una grossa fetta della gioventù coreana. Parliamo del paese più tecnologico del mondo, dove ci sono più dispositivi digitali che persone e dove il20 per cento dei ragazzi tra i 10 e i 19 anni passa 7 ore al giorno a fissare gli schermi di smartphone e tablet. Pur sempre non possiamo fingere che il fenomeno non riguardi in parte anche noi.
