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sabato, Aprile 20, 2024

Ittierre, Antonio Bianchi critica lo “sciopero selvaggio”

EvidenzaIttierre, Antonio Bianchi critica lo “sciopero selvaggio”

L’imprenditore preoccupato dal fermo prolungato della produzione, ma i lavoratori aspettano il pagamento degli stipendi arretrati.

Il patron dell’Ittierre, Antonio Bianchi, critica di nuovo la scelta di quello che definisce uno “sciopero selvaggio”. Mentre il titolare dell’industria di moda è in Prefettura a Isernia a parlare davanti a sindacati e lavoratori, affida a un comunicato stampa, le sue preoccupazioni su quanto sta accadendo. Non fa nessun riferimento, però, all’intenzione di pagare i due stipendi arretrati ai suoi dipendenti: la causa principale della protesta a ostranza dei lavoratori Ittierre.

Se non si avvia oggi stesso la produzione – ha affermato Bianchi – non si potrá produrre la collezione autunno-inverno. E se si salta una collezione, in futuro, Ittierre, di chiunque sarà di proprietà, non avrá piu nulla da produrre perché non avrà più interlocutori”. Effettivamente, i tempi di produzione sono alquanto stretti. Bianchi ha comunicato ai lavoratori l‘intenzione di pagare domani un acconto di 500 euro e di saldare venerdì prossimo lo stipendio di giugno.

I dipendenti vogliono rientrare in fabbrica, sempre se il titolare manterrà la promessa, lunedì prossimo. Troppo tardi per rispettare le scadenze di produzione. Ma l’imprenditore insiste: “questo sciopero sta provocando e provocherà un danno incalcolabile, non solo alla azienda ma anche ai lavoratori con ricadute, a questo punto, incontrollabili. Questo sciopero ad oltranza, in questo periodo particolare del ciclo lavorativo di Ittierre – ha proseguito – sta producendo non solo un danno limitato alla produzione attuale, ma anche e soprattutto un grave danno alla produttività dell’azienda, danno, questo, che non è consentito causare. Se questo è il fine che si intende perseguire – ha poi concluso – ossia, uccidere deliberatamente una realtà così importante per i lavoratori, le famiglie e l’indotto, si continui pure lo sciopero”.

Ma dopo quello che è accaduto, i dipendenti dell’Ittierre hanno perso fiducia nelle capacità gestionali e aziendali dell’attuale titolare. Non sarà facile ricostruire un rapporto ormai logorato da tensioni e rancori anche perché Bianchi non è riuscito nemmeno a conquistarsi la fiducia dell’attuale governo regionale.

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