Cavaliere: “Cinque milioni alle imprese per la ricostruzione post sisma? Frattura non mantiene la promessa”

A dieci giorni dall’annuncio del Governatore di quei soldi nessuna traccia. Cavaliere: “Basta slogan e bugie, serve responsabilità”.

CAMPOBASSO. Giovedì 25 luglio 2013. Il presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura invia una nota agli organi di stampa in cui assume pubblicamente l’impegno di trasferire nel giro di pochi giorni un’anticipazione di 5 milioni di euro all’Agenzia regionale di protezione civile, “così da poter erogare – recitava la nota – una prima parte dei pagamenti alle imprese coinvolte nei lavori della ricostruzione post sisma”.

 

“Entro gli inizi della prossima settimana – scriveva il Governatore – procederemo con un trasferimento di liquidità all’Agenzia della Protezione civile per potervi assicurare una prima parte di quanto vi spetta”. Ossia 5 dei 15 milioni complessivi svincolati dal Patto di stabilità.

 

Bene, la fatidica “settimana” non solo è iniziata ma purtroppo è pure finita. E a dieci giorni dall’annuncio trionfante di Frattura di quei soldi, stando ai bene informati, non vi è ancora alcuna traccia.

 

“Il governatore – ha commentato Nicola Cavaliere – dovrebbe concentrarsi di più sulle cose concrete ed evitare slogan controproducenti che non fanno altro che aggravare la situazione e creare false illusioni in un mondo imprenditoriale già ridotto allo stremo dalla crisi e dai troppi crediti avanzati dalla PA”.

 

“Pur comprendendo – ha spiegato il consigliere del Pdl – la delicatezza del momento, consapevole che chi amministra la cosa pubblica è costretto a fare i conti con ritardi burocratici e incidenti di percorso di vario tipo, ritengo inopportuna, imprudente, irrispettosa e irresponsabile la scelta di Frattura di annunciare sui media cose che poi, puntualmente, non vengono realizzate. Lui, che più volte ha invitato l’opposizione e in particolare il sottoscritto ad assumere un atteggiamento costruttivo e responsabile, ha il dovere di iniziare a dare il buon esempio e di pensare meno alla propaganda e più ai problemi veri da affrontare. Anche perché, al netto degli annunci e delle chiacchiere, fin’ora il Governo regionale ha prodotto concretamente una sola cosa: l’aumento del tasse. E’ una dato incontrovertibile. Il resto è fumo negli occhi”.

 

“Adesso – ha concluso Cavaliere – la priorità è un sola: bisogna erogarli davvero quei cinque milioni. E al più presto. Perché l’economia locale non può più aspettare e non basterà certo un titolo di giornale a salvare le nostre imprese”.