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giovedì, Maggio 2, 2024

Fimmanò: “Annullato il pignoramento della sede romana della Regione”

AttualitàFimmanò: "Annullato il pignoramento della sede romana della Regione"

La sede della Regione Molise, in via del Pozzetto a Roma, con vista sul Vaticano, era stata pignorata a maggio dall’imprenditore Antonio Cappussi, che vantava crediti in relazione a strade che avrebbe realizzato nel tempo per conto della Regione Molise.
La Regione, difesa dal professor Francesco Fimmanò, unitamente all’Avvocatura dello Stato, si era già vista ridurre il debito dal Tribunale di Campobasso, dagli originari 9 milioni di euro a poco più di due milioni. Ma il 91 enne Cappussi aveva comunque provveduto al pignoramento dell’immobile di via del Pozzetto.
Ora la Corte d’appello di Campobasso ha annullato del tutto l’originario decreto ingiuntivo e con esso cade conseguenzialmente il pignoramento di una delle due sedi regionali a Roma. La seconda è in via Nomentana.
Francesco Fimmanò ha spiegato come la Corte abbia finalmente fatto giustizia affermando addirittura la totale carenza di legittimazione attiva del Cappussi. E così Frattura può tirare un sospiro di sollievo e potrà continuare ad usare la sede romana.
Anche se l’intendimento della Giunta resterebbe quello di vendere almeno una delle due sedi romane, fino a poco tempo fa entrambe pignorate per debiti.
Antonio Cappussi, è molto conosciuto in Molise, basti ricordare quando si incatenò davanti alla sede del Consiglio regionale per reclamare le sue spettanze. Infatti l’imprenditore edile molisano, in qualità di titolare di diverse imprese di costruzione avrebbe realizzato a partire dal 1990 numerosi interventi realizzativi di strade interpoderali ed acquedotti rurali, senza, come afferma, averne mai ottenuto il pagamento dalla Regione.

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