Secondo alcuni il via vai dei consiglieri regionali a palazzo di giustizia sarebbe già cominciato. Avvisi a comparire per dare spiegazioni su come sono stati gestiti i fondi destinati alle spese dei gruppi consiliari negli anni che vanno dal 2007 al 2011. Stavolta, però, le indagini sono quelle condotte dalla Guardia di Finanza, che ha spulciato scontrini, ricevute e fatture, allegati ai rendiconti di quella che è stata già definita da più parti la sprecopoli della politica molisana. Le ipotesi di reato che la procura avrebbe formulato a carico degli indagati è nella maggior parte dei casi il peculato. Soldi che in realtà avrebbero dovuto essere spesi per il personale, la cancelleria, l’attività politica e tutto ciò che serve al funzionamento di un gruppo consiliare, sarebbero andati invece dispersi in mille rivoli.Ma mentre la Corte dei Conti, che in misura minore ha esaminato le stesse carte, ha deciso che le sanzioni saranno applicate solo a partire dal 2013, la procura avrebbe impresso un’accelerazione alle indagini, per verificare e approfondire la corposa informativa consegnata al secondo piano di palazzo di giustizia dai baschi verdi della Finanza.Una processione di consiglieri, molti dei quali ormai ex, che stando a quanto si è appreso dovrebbe concludersi non prima della fine dell’estate. Ma intanto, dopo il sospiro di sollievo procurato dalla scelta della magistratura contabile, l’inchiesta sulle spese pazze torna a far tremare i polsi a molti.




