Duro affondo del consigliere comunale di Campobasso di Costruire democrazia, Michele Coralbo, all’indirizzo del sindaco e della sua Giunta. Un’amministrazione accusata di immobilismo ed inefficienza. “Sono trascorsi quattro anni da quando il sindaco Gino Di Bartolomeo prometteva ai residenti del quartiere San Giovanni e, in particolare a quelli di via Marche, interventi seri e mirati per risolvere i problemi di una delle zone più popolose del capoluogo. Si trattava, neanche a dirlo, delle solite promesse elettorali mai mantenute – denuncia l’esponente di opposizione – Inutile impegnarsi con i cittadini e con gli elettori se non si ha chiara consapevolezza di ciò che si promette. A meno di un anno dalla fine del mandato – continua Coralbo – a poco vale scaricare ancora la responsabilità sulla precedente amministrazione”. Il consigliere si riferisce in particolare all’annosa questione del Contratto di quartiere San Giovanni e alla realizzazione della sede del comando della polizia municipale in via Marche dove il cantiere è fermo e abbandonato. “A poco sono serviti i proclami del sindaco che in questi anni hanno solo riacceso la speranza nei cittadini creando aspettative puntualmente deluse – denuncia Coralbo – Come non ricordare la visita la ministro Matteoli o la decisione di spostare la responsabilità del Contratto di quartiere dall’assessorato ai Lavori pubblici all’Urbanistica, da Giuseppe Cimino a Mariagrazia De Vincenzo poi scaricata per dare spazio al tecnico Nicola Gesualdo? Un tourbillon di decisioni che non ha prodotto alcun risultato, a questo punto – conclude Coralbo – tutte le dichiarazioni rilasciate dal sindaco in questi quattro anni restano vuote, parole difficili da digerire ed accettare; si aspetta con rassegnazione la fine di un ciclo amministrativo che ha incassato troppi insuccessi”.



