DIRETTA DAL CONSIGLIO/Legge sul taglio ai costi della politica: maggioranza in crisi sull’abrogazione della norma “Portaborse”

Ore 23,30 – Approvata a maggioranza la legge 19 sui tagli ai costi della politica. Pochi e marginali i cambiamenti. Fissati i tetti massimi delle indennità lorde: 13800 euro per i presidenti di Giunta e Consiglio; 11000 per i Consiglieri.

ORE 22.49– Riprendono i lavori dopo la lunga riunione di maggioranza. Stralciato l’articolo 7 il cui esame va approfondito in relazione a quanto dispone il decreto 174.

ORE 21.36– Il Movimento 5 Stelle mette in crisi la maggioranza che è ancora in conclave sull’articolo 7 sui portaborse.

ORE 21,10 – Dopo la bocciatura degli emendamenti 5Stelle che limitavano a 250 euro il rimborso giornaliero ed imponevano la classe economica, la maggioranza si impantana sull’emendamento, sempre del Movimento di Grillo,  che prevede l’abolizione del la norma sui portaborse.

ORE 20,38 – Prosegue l’esame degli emendamenti presentati dai 5Stelle. Non passa quello che istituiva il diritto alla rinuncia totale o parziale delle indennità, quello che riduceva i rimborsi spesa e quello che limitava all’1% l’indennità di carica al consigliere sospeso (è il caso di Michele Iorio).

ORE 20,26– Bocciati i primi due  l’emendamenti del Movimento 5 Stelle.Uno prevedeva la cancellazione dell’adeguamento delle indennità all’indice Istat, l’altro limitava l’indennità di funzione ai presidenti di Consiglio e di Giunta e agli assessori.

ORE 20,15 – Si torna in aula per l’approvazione degli emendamenti e dei singoli articoli della legge.

ORE 19,30 –L’intervento di Cristiano Di Pietro del Gruppo Misto: “Siamo più seri e virtuosi delle altre Regioni. Siamo già ben al di sotto di quello che impone la legge e adesso tagliamo ulteriormente . La casta non siamo noi ma un sottobosco regionale da stanare”.

Prende la parola il presidente della Regione Paolo Frattura: “Nessuno ci ha diffidati dall’applicazione della legge 174 perché eravamo già virtuosi ed ampiamente entro i parametri da questa fissati”.

Chiusa la discussione generale. Nuova sospensione e poi l’esame dell’intero articolato.

ORE 19,20  – Prende la parola Vincenzo Cotugno di Rialzati Molise : “Pieno appoggio alla legge. Essere classe dirigente significa dare il buon esempio”.

ORE 19,09 – Dopo la lunga riunione di maggioranza riprendono i lavori consiliari con l’ apertura del dibattito. Il primo intervento è quello di Patrizia Manzo del Movimento 5Stelle. “La riduzione dei costi della politica è la nostra prima stella – esordisce – La legge che viene presentata oggi ha bisogno di correttivi e per questo abbiamo presentato 17 emendamenti che illustreremo nel corso della discussione sull’articolato. Va eliminata la norma sui portaborse che equivale a 2.450 euro al mese”.

ORE 18,51 – Lavori del Consiglio ancora bloccati dalla riunione di maggioranza.

ORE 17,37 – Totaro chiude la sua relazione ma neanche una parola sull’eliminazione della norma sui ‘portaborse’ (articolo 7 della legge finanziaria regionale 2002) che assegna a ciascun consigliere 2.450 euro da non rendicontare. L’esponente del Pd chiede ed ottiene  la sospensione dei lavori per una riunione di maggioranza volta a concordare gli emendamenti. La riunione è in corso. Si prevedono tempi lunghi per la discussione.

ORE 17,20 – Duro attacco del consigliere del Pd Totaro nei confronti degli organi di informazione.”Si è parlato di aumento dei costi, una cosa che non sta né in cielo né in terra. Sarà l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a decidere nel merito”.

ORE 17,15 – Sono ripresi i lavori del Consiglio regionale. I consiglieri dei movimento 5 Stelle correggono il tiro ed a proposito dell’aumento delle tasse fanno mettere a verbale l’astensione sul voto articolo per articolo e votano contro sul testo finale.Il dibattito ora è in corso sulla legge taglia costi della politica, con l’intervento del relatore della proposta di legge, Francesco Totaro (Pd).Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti alla legge è fissato per le ore 18.

ORE 16,15 – In corso la Conferenza dei Capigruppo prima della ripresa dei lavori.

ORE 14,30 – Sospensione dei lavori aggiornati al pomeriggio. Niro: “Non andremo via dall’aula se non approveremo la legge sulla riduzione dei costi della politica”

ORE 13,58 – Dopo il via libera all’aumento delle tasse l’aula decide una nuova inversione all’ordine del giorno. Prima della legge sui tagli ai costi della politica si discuterà il provvedimento sui tirocini.

ORE 13,56 – Colpo di scena: la legge sull’aumento delle tasse passa con il voto congiunto di centrodestra e centrosinistra. L’opposizione, in apertura dei lavori si era detta contraria. In  sede di votazione votano contro solo i 5 Stelle che però votano a favore articolo per articolo.

ORE 13,39 – Terminata la sospensione, in aula approda un ordine del giorno presentato dai consiglieri Fusco (Pdl), Totato (Pd)  ed altri che impegna la Giunta a reperire le risorse necessarie a pagare i debiti attraverso il tagli ai costi riducendo del 50%  l’aumento delle tasse.

ORE 13,14 – Riprendono i lavori ed il consigliere Cavaliere preannuncia un ordine del giorno in relazione all’aumento delle tasse, proponendo tagli alle spese. La maggioranza, intanto, va avanti per la propria strada e mette in approvazione la legge. Patrizia Manzo del Movimento 5Stelle chiede  ed ottiene la sospensione dei lavori.

ORE 12,52 – Il consigliere del Pdl Cavaliere chiede la sospensione dei lavori. Lavori sospesi. Una sospensione nel corso della quale la maggioranza tenterà di convincere l’opposizione a cambiare idea e quindi a votare il provvedimento che introduce gli aumenti.

ORE 12,44  – Interviene il presidente della Regione, Paolo Frattura: “La responsabilità dei debiti è della gestione della Regione degli anni precedenti – chiarisce – Siamo obbligati ad aumentare le tasse per pagare i debiti altrui” . Il governatore va avanti: “Anticipo che per rimediare ai disastri precedenti, a breve saremo costretti ad apportare un altro aumento di tasse per pagare i debiti della Sanità”.

ORE 12,30 – Si apre il dibattito in aula. Il consigliere del Pdl, Nicola Cavaliere esprime netta contrarietà alla legge che aumenta le tasse. Contrario anche il Movimento 5 Stelle, che per bocca di Antonio Federico dice no. Intanto, tra il pubblico, siede anche un rappresentante di Campobasso della Commissione regionale anticorruzione. Interviene Cristiano Di Pietro  che sostiene la necessità di introdurre gli aumenti , “perché – dice – si tratta di risorse necessarie al pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. Siamo costretti ad attuare questa manovra”, ammette.

ORE 12,23 – Scandaloso! Si parte male, con l’inversione dell’ordine del giorno. Prima della legge sui tagli  ai costi della politica è stata iscritta quella sulla  ‘copertura dell’anticipazione di liquidità’, un provvedimento che in sostanza  aumenta l’addizionale regionale sull’Irpef e il bollo auto. E dunque, invece di tagliare i costi , maggioranza ed opposizione sono d’accordo nell’invertire l’ordine del giorno per decidere nuovi aumenti.

ORE 12,05 – Iniziati i lavori del Consiglio. Molte per il momento le assenze in aula. Assente anche la Commissione regionale anticorruzione che aveva annunciato la propria presenza, avendo elaborato una proposta di legge di tagli ai costi della politica.

ORE 11.19 – Salta la prima convocazione della seduta. L’inizio dei lavori, previsto per le ore 11,  è stato aggiornato alle 11,45.

Si discute questa mattina in aula la legge regionale di adeguamento al decreto 174/2012 sui tagli ai costi della politica. E’ attesa bagarre in aula: sono molte infatti le perplessità sollevate dal testo presentato dal presidente della Regione, Frattura, e da quello del Cosiglio regionale, Niro. Pronti a dare battaglia i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Il giornale seguirà in diretta i lavori. In aula Pasquale Di Bello e in redazione per gli aggiornamenti Anna Maria Di Matteo.