Il trasporto pubblico molisano è nel caos. Malgrado l’incontro in prefettura, a Campobasso, tra la Regione ed il vertici dell’Atm, i disagi ed i disservizi continuano ad essere all’ordine del giorno. Ieri lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali per protestare contro la mancata sottoscrizione del contratto aziendale e la mancata soluzione dei problemi ancora irrisolti all’interno dell’Atm. A distanza di poche ore arriva la dura presa di posizione dell’assessore del Comune di Pietracatella, Antonio Tomassone che denuncia pesanti disservizi sui collegamenti tra lo stabilimento Fiat di Termoli ed i Comuni di Sant’Elia, Pietracatella, Macchia Valfortore e Monacilioni. «Già da alcune settimane l’Atm ha interrotto il servizio per mancanza di carburante – denuncia Tomassone – Ma la cosa più grave è che i lavoratori pendolari si sono trovati, senza preavviso, nella condizione di non sapere come raggiungere il posto di lavoro e di fare rientro a casa». I sindaci delle aree interessate dai disservizi, lo scorso primo luglio avevano chiesto un incontro all’assessore Nagni ed ai vertici Atm per trovare una soluzione al problema che interessa un gran numero si lavoratori. Una richiesta che, dice l’assessore Tomassone, attende ancora una risposta. I maggiori disagi si registrano a causa della sospensione del servizio tra i comuni di Pietracatella e Casacalenda, una corsa giornaliera che viene utilizzata dai dipendenti Fiat della zona per raggiungere la zona industriale di Termoli. «L’aspetto allarmante è il preavviso dato con strettissimo anticipo – denuncia l’assessore – Un preavviso che non ha dato modo e tempo ai pendolari di organizzarsi e trovare soluzioni alternative per raggiungere i rispettivi posti di lavoro, con le immaginabili conseguenze dal punto di vista lavorativo ed economico”.




