E’ positivo il saldo tra le aperture e le chiusure delle imprese in Molise nel secondo trimestre dell’anno. Secondo i dati forniti da Unioncamere Molise, il tasso delle aziende è tornato a crescere, attestandosi ad un + 0.54%, pari a 189 imprese in più. Un risultato che tuttavia è meno positivo rispetto a quello conseguito un anno fa, quando nel periodo compreso tra aprile e giugno 2012 il saldo delle iscrizioni e cessazioni era pari a +231 imprese per un tasso di crescita che si era attestato a +0,66%. Il sistema delle imprese, insomma, avanza con un risultato finale di oltre 34 mila aziende registrate, ma ha il fiato corto. A livello settoriale, oltre a quello dell’agricoltura che segna il saldo peggiore (-21 imprese), altri risultati negativi si registrano per il manifatturiero, i servizi di trasporto e magazzinaggio. A far registrare il segno + il settore delle costruzioni, delle attività di alloggio e ristorazione e quello delle attività finanziarie. Andando poi ad analizzare i dari dei Registri delle imprese, emerge un andamento diverso tra le due province: Isernia registra un saldo positivo pari ad 84 aziende, ponendosi al terzo posto della classifica dei migliori atssi di crescita con un + 0,94%. Situazione diversa per Campobasso che scivola al 56esimo posto, con un saldo comunque positivo (+(0,41%) ma che diminuisce rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Altro dato da sottolineare, il dimezzamento del tasso di crescita nel settore artigiano, che nel giro di un anno è passato ad un +0,61% del 2012 a +0,32 dello stesso periodo del 2013. Un dato che fa riflettere, visto che l’artigianato riveste un ruolo importante nel tessuto economico della regione.
