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martedì, Marzo 19, 2024

Neuromed, Pietracupa premia Patty Pravo

AttualitàNeuromed, Pietracupa premia Patty Pravo

Anche quest’anno l’Isola di Capo Rizzuto ha ospitato il Meeting del Mare. Giunto alla XVI edizione, il premio va a vite e carriere eccellenti che possano, in qualche modo, essere foriere di un messaggio e di un esempio per l’intera comunità. Dopo esser stato protagonista, ricevendo il premio alla ricerca in campo neurologico nel corso della XV edizione, quest’anno Neuromed ha presenziato all’evento premiando a sua volta un’icona italiana. Il premio “Un Mare di… Successi”, conferito dalla Fondazione Neuromed, è infatti andato a Patty Pravo.
65 anni compiuti quest’anno, di cui 47 di successi musicali, la vita personale e professionale di Patty Pravo è un viaggio segnato dalla determinazione e dalla lucidità di un’artista che ha sempre cercato nuovi stimoli e nuove strade, in nome della musica non omologata.
È proprio per questa sua costante e indiscutibile ricerca del nuovo, del diverso e del coraggio di perseguirlo, che la Fondazione Neuromed ha deciso di scegliere lei come destinataria del premio, come ha ancor meglio spiegato il Presidente della Fondazione, Mario Pietracupa, al momento della premiazione. “La ricerca e la musica hanno in comune la creatività, la passione, il lavoro di qualità che paga sempre in ogni campo e che solo quando è tale lascia il segno, consentendo di ottenere risultati. Questa serata è stata splendida, perché abbiamo avuto modo di conoscere storie di uomini fantastici, dimostrando di fatto che il nostro Paese è in grado di esprimere in ogni campo intelligenze, professionalità ed eccellenze di rilievo. In qualità di Presidente della Fondazione Neuromed, è soprattutto alle giovani generazioni che vorrei rivolgermi affinché prendano esempio da queste persone che lavorano per offrire alla società un contributo importante. È necessario aver fiducia ma soprattutto passione che ci impegniamo a sostenere con iniziative importanti. A questo proposito, confermando quanto questo evento sia compatibile con i nostri fini, quello di rimettere in moto l’entusiasmo per raggiungere risultati eccellenti, mi propongo, sin d’ora per il prossimo anno, candidando a conferire il premio ad un giovane che si sarà impegnato nel campo della ricerca scientifica. Perché è giusto che sentano anche il nostro calore, il senso della nostra riconoscenza, che sappiano che sono protagonisti e lo saranno anche in futuro”.

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