La sua attività principale era quella di coltivare e spacciare marijuana, mentre per arrotondare rubava rame. Nel suo alloggio, affittato nel centro storico di Isernia, gli agenti della Squadra volante hanno trovato di tutto: duecento grammi di erba già essiccata, otto piantine, fertilizzanti, semi provenienti dall’Olanda, bilancini di precisione, contanti e qualche tubo di rame. Per Pawel Mariusz Safin, 24 anni, di nazionalità polacca, è scattato l’arresto in flagranza di reato. A insospettire la polizia gli strani movimenti intorno alla sua abitazione. Il giovane polacco – ha detto durante una conferenza stampa il dirigente della Volante, Maria Teresa Panone – è arrivato a Isernia nel mese di gennaio. Con il prosieguo delle indagini – affidate alla Squadra mobile – si punta a individuare gli eventuali complici, o comunque le persone che lo hanno coperto in questi mesi di permanenza in città . Safin era già desinatario di un ordine di carcerazione europeo per produzione e spaccio di stipefacenti. In Polonia deve scontare 15 anni di carcere. Al termine dell’iter dell’autorità giudiziaria italiana sarà estradato nel suo Paese di origine.