Ci sono le condizioni per realizzare il progetto dell’accoglienza dei profughi al villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia. La mette così il capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in visita a Bonefro dove da qualche giorno è stato inaugurato il nuovo e attrezzato campo dei volontari dell’Avis, struttura punto di riferimento per la formazione ed eventuali emergenze del centrosud Italia. “Anche da parte nostra c’era stata un’indicazione per recuperare l’insediamento – ha spiegato il Prefetto – ora il Ministero dell’Interno può portare avanti un’iniziativa di grande valore umano e sociale dalla quale il territorio potrà solo trarre guadagno”.
Riguardo alla ricostruzione post-terremoto e ai fondi che vengono erogati con il contagocce rispetto alle imprese in grossa difficoltà e alle famiglie ancora senza una casa, Gabrielli ha fatto un distinguo di competenze, ricordando che spetta agli enti centrali e locali trovare le sinergie migliori per velocizzare le attività. “I sindaci non devono rivolgersi a noi ma tutto dipende dagli accordi centrali tra i vari enti” ha precisato il responsabile della Protezione civile.
Il Prefetto Gabrielli ha poi incontrato i responsabili dell’Avis che hanno investito e creduto sul nuovo polo di contrada Pantano. Presenti i responsabili della Protezione Civile regionale, dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine e i tanti volontari che animano con impegno la struttura dove in questi giorni è partito un primo campo rivolto ai più piccoli. “Qui bisogna creare comunità consapevoli” il monito del rappresentante nazionale.


