La Corte dei Conti ha deciso di “chiudere un occhio” spiegando che le verifiche del 2012 sui Gruppi consiliari del Molise hanno solo valore “cognitivo”, mentre le sanzioni si applicheranno dal 2013. Vanno avanti le indagini della Magistratura.
In molti hanno tirato un sospiro di sollievo. Niente più notti insonni, almeno per il momento, per quei consiglieri che nel 2012 hanno speso soldi pubblici (trasferiti ai Gruppi regionali) per gelati, pizzette, ristoranti, caffè, revisioni auto, e locali di lap dance. La Corte dei Conti ha deciso di “chiudere un occhio” spiegando che le verifiche hanno solo valore “cognitivo”, mentre le sanzioni si applicheranno dal 2013.
Nessun blocco dei fondi, dunque, e nessuna restituzione di quanto già speso impropriamente dai gruppi regionali. Vanno avanti, però, le indagini della Magistratura. Il Movimento 5 stelle ha deciso di andare controcorrente e di restituire, invece, gran parte della quota percepita come stipendio. I consiglieri Antonio Federico e Patrizia Manzo, si sono ridotti le indennità a 2.500 euro nette al mese, lasciando nelle casse della Regione tutto il resto.
Ad oggi 42 mila euro sono stati ridati ai cittadini. Questi fondi, spiegano dal Movimento 5 stelle, serviranno a finanziare attività di micro credito e le piccole e medie imprese. “Sono stati proprio i cittadini a scegliere questa opzione dopo un nostro sondaggio”, ha spiegato Antonio Federico che ha presentato oggi, insieme a Patrizia Manzo, anche una proposta di legge regionale per creare l’istituto della “rinuncia” che permetterà a ogni consigliere di rinunciare, appunto, a una parte del suo stipendio e restituirla alla Regione. Una proposta di legge che presto sarà presentata in Consiglio, sempre se sarà accolta anche dagli altri esponenti politici.