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giovedì, Marzo 28, 2024

Giallo sul cadavere restituito dal mare: era legato con corde e pesi da quindici chili

EvidenzaGiallo sul cadavere restituito dal mare: era legato con corde e pesi da quindici chili

Un’età tra i 40 e i 45 anni, uomo, di razza bianca, corporatura robusta, indossava una maglietta rossa, pantaloncini blu e scarpe da ginnastica. Al momento sono le uniche informazioni certe che si hanno sul cadavere restituito dal mare e ritrovato ieri pomeriggio sulla spiaggia sud di Campomarino, a un paio di chilometri dalla foce del fiume Saccione. Una zona impervia, difficile da raggiungere tanto che gli stessi soccorritori hanno camminato a piedi per diversi chilometri fino al luogo del ritrovamento. L’allarme era stato lanciato da un uomo che si era accorto del corpo mentre passeggiava sul litorale. Lunghe e difficili le operazioni di recupero del cadavere. Era notte fonda quando con l’aiuto di un trattore, la salma è stata portata sulla strada. Sul posto i carabinieri e i medici dell’istituto di medicina legale di Foggia che hanno fatto una prima ispezione sul corpo dell’uomo che è rimasto in acqua almeno per due giorni. Il volto irriconoscibile e già in stato di decomposizione. In superficie nessun segno di violenza. Ma è giallo sulla causa della morte. I carabinieri non si sbilanciano, pensano al suicidio, ma non è esclusa nemmeno l’ipotesi dell’omicidio. Perché l’uomo aveva addosso una sorta di imbracatura realizzata con corde bianche, molto sottili, simili allo spago, che tenevano legate le gambe, il bacino e il collo. Attaccati c’erano tre pesi da palestra, tre dischi in ghisa del peso di 5 chili ognuno. Dunque l’uomo aveva una zavorra di quindici chili che una volta in acqua non gli avrebbe lasciato scampo. L’imbracatura, che ora è sotto sequestro, aveva nodi molto particolari, quelli che solo esperti della pesca sanno fare, e tutti realizzati sulla parte anteriore del corpo. Dalla corporatura, dall’abbigliamento gli inquirenti pensano si possa trattare di un pescatore. Ma è solo un’ipotesi. Intanto il giallo si infittisce perché nessuna denuncia di scomparsa coincide con i corpo restituito dal mare a Campomarino. Il pm che segue il caso è Morena Susi, per domani è fissata l’autopsia, che almeno potrà chiarire se quando l’uomo è caduto in acqua era già morto, oppure se era ancora vivo, ed è annegato.

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