Di passaggio al mio negozio di dischi di fiducia, per pura curiosità ho chiesto a uno dei gestori quale fosse il bestseller della settimana: il titolo più venduto, per capirci. A sorpresa, la risposta è stata Società Malata di Daniela Casa, un disco dilibrary music italiana del 1975 recentemente ristampato da Penny Records. La sorpresa, devo dire, è stata prontamente riassorbita da una serie di assai più prosaiche considerazioni: la prima volta che mi occupai «seriamente» di library music risale a due anni fa esatti, e già ai tempi era ormai parecchio che il germe covava tra le pieghe della retromania più esoterica, complice il lavoro di riscoperta adoperato da gente tipo Broadcast, giro Ghost Box e i solitiDemdike Stare. Da allora, il virus si è diffuso fino a sfociare apertamente nel revival. Anche se sì, di revival sui generis si tratta.



