Sono undici anni di fila che Termoli riceve la bandiera blu. Il prestigioso vessillo della Fee, simbolo di mare pulito, ma anche di servizi e sviluppo ecosostenibile, è stato consegnato agli operatori del settore in una cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale nel porto turistico. Tanta la soddisfazione, ma c’è anche l’impegno a lavorare per raggiungere un altro obiettivo. Quello di far diventare Termoli approdo turistico, un riconoscimento che ancora solo poche città italiane possono vantare. Il sindaco ha rimarcato anche il difficile periodo economico che si sta ripercuotendo in negativo soprattutto sugli operatori del turismo, per questo ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione a dialogare con gli imprenditori e a migliorare l’aspetto della città per renderla più accogliente, a partire proprio dall’imminente riqualificazione del centro per 3 milioni di euro. Non tutti i balneatori hanno ritirato la bandiera, polemico il rappresentante della Fiba Pietro D’Andrea che ha rimarcato come negli anni ci sia stata scarsa collaborazione con la politica, che, a suo dire avrebbe fatto solo danni, invitando l’amministrazione a coinvolgere gli operatori anche nelle scelte meno importanti per dar vita a una strategia comune di sviluppo turistico. D’Andrea ha anche chiesto al sindaco di fare un passo indietro sulle concessioni stagionali, che andrebbero a penalizzare gli altri stabilimenti. Bandiere consegnate anche all’Università, per la sua presenza sul territorio con il corso di Laurea in Scienze turistiche, e alle associazioni della pesca. Per federcoopesca c’era Domenico Guidotti che ha rinnovato invece l’invito alla Regione a procedere con il dragaggio del porto, ormai diventato urgente.
Termoli: consegnate le bandiere blu, tra soddisfazioni e qualche polemica
