La questione trasporti sempre più attuale e scottante. Riunione in giunta regionale tra l’assessore Pierpaolo Nagni, il Governatore Frattura e i vertici di Trenitalia. Due le notizie. Una buona, l’altra meno. Il progetto della metropolitana leggera, quella che da Bojano attraversa Campobasso e arriva a Montagano, è solamente da attuare, mancherebbero solo i dettagli. A margine della riunione, però, il colpo a sorpresa di Trenitalia che ha espresso la volontà di sopprimere il treno Campobasso-Termoli-Campobasso da ottobre, quando è previsto il ripristino dopo l’estate. Soppressione che però non piace a Frattura e a Nagni. Sul fronte del trasporto su gomma extraurbano, il taglio ulteriore delle corse da parte dell’Atm, dal 2 luglio, ha suscitato polemiche tra gli utenti, con una petizione popolare pronta in alto Molise per il ripristino delle linee, i disagi sulla costa, soprattutto per raggiungere le aziende, così come nell’Hinterland campobassano. Ad esempio in diversi segnalano i che il pullman del mattino Castelvetere – Campobasso, arriva a Riccia e poi nel capoluogo in ritardo e spesso è anche sovraffollato. Altri disagi, poi, per circa una trentina di lavoratori che da Trivento devono raggiungere le aziende di Atessa Val Di Sangro. Con la soppressione della linea diretta, devono fermarsi a San Salvo, dove prendono autobus già pieni con il rischio di non poter salire a bordo e addirittura di arrivare in ritardo al lavoro. Cosa già accaduta ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri. I lavoratori sono stati ricevuti dall’assessore regionale ai trasporti Nagni che di concerto con l’Atm ha trovato una soluzione con un pullman a due piani. Però – ha spiegato Nagni – restano 140 corse fuori dal piano dei servizi minimi e sono troppe e alcune anche molto utilizzate e da rispristinare. Ci vorrà un po’ di tempo – ha continuato – ma si sta lavorando per risolvere i problemi. Poi il riferimento all’Azienda Traporti regionale che, con una diffida, ha annunciato una nuova sospensione dei servizsii se la Regione non paga le spettanze di giugno. “Si evitino inutili allarmismi – ha aggiunto Nagni – perchè la Regione ha corrisposto, con regolarità, le spettanze all’Atm fino a maggio e che la fattura di giugno è arrivata all’inizio di questo mese. Quindi – ha aggiunto – siamo assolutamente nei tempi per effettuare i pagamenti dal momento che abbiamo 10 giorni, ferme restando le verifiche dell’esistenza di quanto imposto dalla legge per poter procedere. Occorre ristabilire un equilibrio nel rapporto tra azienda e Regione – ha concluso Nagni – per trovare insieme soluzioni.




