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venerdì, Marzo 29, 2024

Regione, ecco le deleghe ai consiglieri. Cotugno pronto ad accettare

AperturaRegione, ecco le deleghe ai consiglieri. Cotugno pronto ad accettare

di Giovanni Minicozzi

Il susseguirsi di impegni istituzionali del presidente Frattura ha fatto slittare l’assegnazione delle previste deleghe ai consiglieri regionali. Pur con qualche malumore, oggi dovrebbe essere la giornata risolutiva.

Il susseguirsi degli impegni istituzionali del presidente Frattura e qualche mal di pancia nella maggioranza, hanno fatto slittare il previsto conferimento degli incarichi di settore ai consiglieri regionali di centrosinistra. In particolare, la visita del cardinale Monterisi (ambasciatore di papa Francesco) e un lungo vertice con il consiglio di amministrazione della Gam, hanno assorbito quasi tutto il tempo del governatore, il quale punta a raggiungere due importanti obiettivi, pur distinguendo il sacro dal profano: la visita ai molisani del Sommo Pontefice e le dimissioni spontanee dell’attuale consiglio di amministrazione della Gam, ma senza forzature e senza polemiche. Tra l’altro, nelle ultime ore è scoppiata la polemica sul fatto che lo Statuto della Regione non prevede la possibilità di delegare ai consiglieri competenza specifiche che spettano agli assessori. In realtà, però, si tratta solo di assegnare incarichi di lavoro, ma le deleghe con il relativo potere di firma restano nelle mani del presidente o degli assessori. Non firmerò alcun decreto di nomina – ha precisato Paolo Frattura – ma comunicherò le mie decisioni agli interessati con apposita lettera di conferimento degli incarichi. Ribadisco – ha poi aggiunto il presidente – che non si tratta di elargire ‘contentini’ a chicchessia, ma solo di distribuire al meglio il pesante carico di lavoro a cui dobbiamo rispondere”. Comunque, la griglia degli incarichi, perlopiù, è stata definita a meno di possibili aggiustamenti e coinvolge tutti i consiglieri regionali di maggioranza con esclusione del solo presidente del Consiglio, Vincenzo Niro. Secondo le ultime indiscrezioni, il lavoro dovrebbe essere così redistribuito: Vincenzo Cotugno alla Programmazione, Nico Ioffredi alla Cultura, Salvatore Ciocca alla Protezione Civile, Domenico Di Nunzio al Turismo, Francesco Totaro agli Enti locali e Riforme Istituzionali, Carmelo Parpiglia allo Sport, Nunzia Lattanzio alle Politiche Sociali o Pari Opportunità e, infine, al vice presidente del Consiglio, Cristiano Di Pietro, la Caccia e la Pesca Produttiva, ma lui chiede con insistenza di impegnarsi con le Politiche Sociali. Il contestato settore delle Politiche di Accesso al Credito potrebbe passare nelle mani del presidente. Comunque, Paolo Frattura ha incontrato nuovamente Vincenzo Cotugno che avrebbe accettato la nuova proposta del governatore. Qualche malumore, invece, resta nell’altro venafrano, Massimiliano Scarabeo, ma il governatore tira dritto e appare convinto delle sue scelte. Nelle prossime ore, Frattura convocherà la maggioranza, ma solo per per comunicare le decisioni assunte e, dunque, tutti dovranno farsene una ragione.

 

 

 

 

 

 

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