È agli arresti domiciliari il giudice onorario accusato di minaccia aggravata nei confronti del presidente del tribunale di Isernia Guido Ghionni. Lo ha deciso il giudice di Bari su richiesta della Procura del capoluogo pugliese, alla quale i colleghi molisani avevano trasmesso gli atti. La misura cautelare è stata eseguita dai Carabinieri del comando provinciale isernino. La Procura di Bari ha dunque ritenuto opportuno assumere provvedimenti nei confronti dell’indagato. Nei giorni scorsi – stando all’accusa – il giudice onorario avrebbe minacciato il presidente del tribunale Ghionni nel suo ufficio. Sarebbe anche spuntata una pistola semiautomatica, successivamente sequestrata dai carabinieri. Ma il giudice onorario finito sotto inchiesta ha sempre respinto tutte le accuse. A suo avviso non c’erano state minacce, si era trattato solo di un malinteso e che presto avrebbe chiesto un incontro con Ghionni proprio per chiarire la faccenda. Mentre per quanto riguarda la pistola sequestrata l’indagato aveva detto di detenerla regolarmente, grazie a un permesso speciale – sempre rinnovato – rilasciato 14 anni fa dal ministero della Giustizia. Ma a questo punto sarà la magistratura barese a fare definitivamente chiarezza su questa vicenda. Per ovvie ragioni Isernia non può seguire questo procedimento: gli inquirenti hanno infatti avuto rapporti sia con l’indagato, sia con la presunta vittima. Nel frattempo il caso è appodato anche al Consiglio superiore della magistratura.
Minacce al presidente del tribunale di Isernia, giudice onorario finisce ai domiciliari
