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lunedì, Dicembre 15, 2025

Schianto sulla Bifernina tra un autobus dell’Atm e un furgone. Tre morti, grave l’autista del bus

AperturaSchianto sulla Bifernina tra un autobus dell'Atm e un furgone. Tre morti, grave l'autista del bus

di Giovanni Di Tota

Strage sulla Bifernina. Tre morti nel corso di un pauroso incidente stradale all’altezza del bivio per Lucito. Nello schianto fatale perdono la vita Orgenta Gianfelice, 69 anni, di Castelmauro; Raffaele Esposito Senna di 33 anni e Fabrizio Varese di 44 entrambi di Afragola.

Corpi dilaniati e un muro insormontabile di lamiere. Hanno cominciato a lavorare così, nel caldo torrido della fondovalle del Biferno, i soccorritori che sono arrviati pochi minuti dopo lo schianto tra un camioncino e un mezzo dell’Atm. L’autista del pullman, con gli occhi sbarrati e insanguinato, ancora seduto sul sedile di guida. Lo hanno immobilizzato e messo in sicurezza, prima di muoverlo per trasportarlo in ospedale. E’ uno dei feriti in gravi condizioni, 30 anni di Lupara. Il 7 luglio è programmato il suo matrimonio, un lavoratore, hanno commentato i colleghi che nel frattempo avevano raggiunto il bivio di Lucito, teatro del terribile schianto.

Un sorpasso azzardato, l’ipotesi. Poi lo schianto contro il pullman dell’Atm che arrivava dal senso opposto. Orgenta Gianfelice aveva la bifernina davanti a sé, seduta accanto all’autista nel posto di prima fila del bus. Nell’urto la donna ha sfondato il parabrezza ed è finita sulla carreggiata. Il pullman, proseguendo la corsa per inerzia, l’ha travolta e investita. I suoi famigliari sono arrivati poco dopo. Scene di strazio, per la fine tremenda della donna di 69 anni di Castelmauro. Il suo corpo è stato l’ultimo a essere tirato fuori da sotto il pullman.

Nel furgone, incastrati tra le lamiere accartocciate, i corpi senza vita di due uomini. Si tratta di Raffaele Esposito Senna di 33 anni e Fabrizio Varese di 44 entrambi di Afragolla. Stavano trasportando prodotti della Amadori nel camion frigorifero. Verso Campobasso. Nello scontro frontale con il pullman, il camion si è ribaltato, il frigo si è staccato dal telaio è ha staccato il carrello che era agganciato allo Clio che ormai aveva sfilato il mezzo blu dell’Atm. L’uomo che era alla guida se l’è cavata con un mezzo miracolo. Per pochi centimetri l’auto non è rimasata schiacciata sotto il pezzo volato via dal camion, che si è coricato in mezzo alla carreggiata.

Pochi attimi dopo lo scontro, sulla scena è arrivato anche quest’altro mezzo dell’Atm, che viaggiava verso Campobasso.

L’autista ha subito riconosciuto il collega che era semi svenuto sul sedile di guida e lo ha chiamato a gran voce. Poi la telefonata ai soccorsi e l’arrivo delle ambulanze. “Poteva essere una strage – ha dichiarato il testimone dell’Atm, perché di solito su quel pullman ci sono gli studenti che tornano a Castelmauro e che partono alle 14,10 da Campobasso. Invece sul bus oltre alla vittima c’erano una decina di passeggeri. Tre sono ricoverati in ospedale. L’autista è stato operato d’urgenz aal Cardarelli, la prognosi è riservata

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