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sabato, Maggio 4, 2024

Sabrina De Camillis: “Positivi i primi passi del Governo, per l’Italia e per il Molise”

AperturaSabrina De Camillis: “Positivi i primi passi del Governo, per l’Italia e per il Molise”

di PASQUALE DI BELLO

Conferenza stampa del sottosegretario De Camillis nel corso della quale è stato fatto un primo bilancio dell’attività di governo. Positivi i risultati raggiunti su piano generale, come la sospensione dell’Imu e l’avvio delle riforme istituzionali. Ottimo il risultato conseguito in breve tempo per il Molise, lo sblocco di 15milioni di euro per la ricostruzione. Sulla crisi della filiera avicola, ha annunciato il sottosegretario, la partita di salvataggio si giocherà a Palazzo Chigi.

Perfettamente a suo agio nel suo ruolo istituzionale di sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Sabrina De Camillis ha tenuto in Prefettura a Campobasso una prima conferenza stampa tesa a fare il punto sull’attività di governo. L’appuntamento, come lei stessa ha tenuto a precisare, si ripeterà di mese in mese al fine di dare un’informazione compiuta e puntuale su quello che si è fatto, su quello che si sta facendo e, soprattutto, per focalizzare l’attenzione su quello che resta da fare.

Riforme istituzionali, sospensione dell’Imu, crisi della filiera avicola e ricostruzione: questi i quattro temi toccati in un’ampia e completa esposizione che ha quindi fatto il punto su due piani, nazionale e locale. All’intervento sono poi seguite le domande dei giornalisti, quesiti ai quali il sottosegretario ha risposto in maniera chiara e senza giri di parole, evitando di cascare nel trappolone dell’attribuzione di responsabilità politiche locali, specialmente per quel che riguarda il tema della ricostruzione.

Strappare una deroga da quindici milioni al patto di stabilità, per ridare fiato alle imprese e un nuovo impulso alla sistemazione di case e alloggi colpiti dal terremoto, non è stato facile, un vero e proprio braccio di ferro per far passare un concetto tanto semplice quanto indigesto alle burocrazie romane: i ritardi nella ricostruzione hanno natura fisiologica e non politica e sono legati alle fasi di rilevamento dei danni, microzonazione  ed effettivo avvio della “ricostruzione pesante”, quella per capirci successiva alla fase di prima emergenza. “Un quadro, questo, che a Roma per anni è giunto in maniera distorta, ha sottolineato Sabrina De Camillis, compromesso da una rappresentazione a tinte fosche del Molise. E’ passata l’idea – questo in sintesi il pensiero del Sottosegretario – che gran parte dei soldi per la ricostruzione siano finiti in patate turchesche, cosa che non è. Bisogna evitare di fare confusione tra le risorse dedicate alla ricostruzione e i fondi ex art. 15 destinati al rilancio produttivo del Molise”.

Dunque, un gran passo avanti in attesa di sbloccare quel che resta della delibera Cipe da 346 milioni dedicati alla ricostruzione e bloccati dal patto di stabilità. L’obiettivo del Sottosegretario è quello di uscire a drenare ogni anno circa ottanta milioni. Un traguardo ambizioso sul quale tuttavia De Camillis si è detta fiduciosa.

Restando poi ai temi locali, interessante è risultata la proposta che il sottosegretario ha avanzato di trasferire la crisi della filiera avicola molisana (che poi è quella più grande dell’Italia meridionale) sul tavolo nazionale delle crisi che si aprirà a Palazzo Chigi. Una sorta di concentrato di tutte quelle crisi di filiera ritenute prioritarie nell’azione d’intervento del governo. Questo permetterebbe di uscire dalla logica della crisi locale e dare alla questione, al pari di altre, la dignità di caso nazionale. Un discorso chiaro e lineare che mantiene sul fondo la preoccupazione costante di garantire i livelli occupazionali congiuntamente al rilancio dell’attività produttiva.

Sul piano nazionale, invece, Sabrina De Camillis non ha difficoltà a riconoscere che questo è un governo di opposti (tali sono le formazioni che lo compongono) ma con obiettivi comuni, una diversità che diventa forza laddove vengono individuate una serie di priorità rispetto alle quali c’è un impegno fattivo da parte delle forze più rappresentative del Paese. Un primo esempio a disposizione è quello della sospensione dell’Imu, la tassa sulla prima casa che ha messo in ginocchio molte famiglie. Il concetto di un governo “amico” dei cittadini è il primo passo verso una riconciliazione tra il Paese e il popolo. Come lo sarà l’affrontare la riforma delle riforme, quella dell’impalcatura istituzionale all’interno della quale stanno i temi della forma di governo, del bicameralismo, della legge elettorale. Un lavoro lungo, quindi, quello che si annuncia per il governo di Enrico Letta, un lavoro al quale il sottosegretario è intenzionato a dare il proprio contributo di idee, progetti e prospettive. Insomma, se il Molise in Molise dorme a Roma sembra finalmente svegliarsi.

 

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