“Un giovane è entrato dalla porta blindata, mi ha fatto stendere a terra e poi ha minacciato la ragioniera, sono stati attimi di paura”.
Il dottor Giovanni Sabbatini racconta così i momenti della rapina avvenuta intorno alle undici alla banca Tercas in pieno centro a Campomarino. Insieme al giovane che lo ha minacciato c’era anche un altro complice che si è finto cliente. Tutto in fretta senza fargli capire nemmeno se fossero armati davanti all’impiegata allo sportello e al direttore che era impegnato con altri clienti.
I due si sono fatti consegnare il denaro dalla cassiera e sono fuggiti. L’importo resta ancora da quantificare e secondo le prime stime si aggirerebbe su qualche migliaio di euro.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Termoli agli ordini del comandante, Paolo Nichilo.
I militari hanno ascoltato i testimoni e hanno effettuato i primi rilievi all’interno della filiale di via Favorita. Verifiche ai filmati delle telecamere di videosorveglianza piazzate dentro e fuori alla banca per risalire all’identità dei malviventi.
Sul territorio sono stati dislocati posti di blocco anche al confine con la Puglia lungo la Statale 16 e le diverse strade che collegano le contrade. S’indaga sulla possibile via di fuga per intercettare la coppia di rapinatori.
La Tercas di Campomarino era stata presa di mira anche due anni fa. Allora i malviventi fuggirono con diecimila euro. E solo qualche giorno fa la rapina da un valore di 400mila euro alla gioielleria del centro commerciale Sannicola.
