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venerdì, Marzo 29, 2024

Isernia, impazza il totogiunta e Sel mette i paletti

AttualitàIsernia, impazza il totogiunta e Sel mette i paletti

Giunta a quattro, a sei, a sette o ad otto. Solo nove, il numero masssimo, al momento nessuno lo ha fatto.
Se ne dicono tante sulla composizione della nuova giunta comunale dell’era Brasiello che davvero è difficile formulare qualunque previsione.
Intanto, però, partendo dalle prese di posizione ufficiali, ce ne sono almeno un paio che meritano attenzione.
La prima è quella di Fabio Serricchio, candidatosi come indipendente nella lista di Sel, che afferma senza mezzi termini che Brasiello deve proseguire quanto fatto da De Vivo che puntò sulle competenze e su un esecutivo snello formato solo da tecnici di provata esperienza. Per il numero quello ideale sarebbe quattro, ma l’obiettivo sembra difficile da raggiungere perchè quella di Brasiello, contrariamente a De Vivo, è stata una vittoria completa e politica, come sindaco e come schieramento. Quindi difficile pensare al coinvolgimento di tecnici. Il centrosinistra, a Isernia, vuole amministrare il comune lanciando un preciso messaggio di continuità politica con l’esperienza Veneziale-Caterina, circa un decennio, dal ’93 al 2002.
Quindi una giunta che rifletta lo schieramento di Centrosinistra al completo delle sue componenti moderate, quelle che, come ricorda Mimmo Izzi, dell’Udc, hanno consentito a Brasiello di evitare il ballottaggio per un pugno di voti.
Quindi si va verso una giunta multicolore o arcobaleno che, sicuramente, rappresenterà tutte le componenti. E, a tal proposito, per i Democratici prende la parola Nicolino Colicchio del coordinamento provinciale del Pd che chiede al suo partito di fare solo il nome di donne per gli incarichi in giunta o alla presidenza del consiglio. Sarebbe, dice Colicchio, un notevole segnale di cambiamento. Difficile pensare però che Sposato e Amendola siano d’accordo.
A Venafro, invece, non c’è materia del contendere: giunta a quattro, con almeno una donna. Vicesindaco Alfredo Ricci, questa per ora l’unica certezza. Per il resto si vedrà e anche per questo Sorbo ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario anche per l’esordio in consiglio. Ci sarà sabato 15 giugno, mentre sabato 8 giugno grande festa della vittoria, o della liberazione come suggeriscono gli amici di Sorbo, in piazza Porta Nuova per solennizzare la conquista del comune da parte della coalizione Venafro cambia Venafro.

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