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venerdì, Aprile 26, 2024

Ricostruzione: Venittelli e Leva presentano una legge per sbloccare i fondi

AperturaRicostruzione: Venittelli e Leva presentano una legge per sbloccare i fondi

di Manuela Iorio

Arriva in Parlamento una proposta di legge a firma dei deputati Venittelli e Leva; tema: la ricostruzione ferma in Molise. Il provvedimento tende a sbloccare i 380 milioni di fondi che sono fermi nelle casse del Cipe.

Ricostruzione ferma in Molise. I fondi per completarla ci sono ma sono bloccati. E’ per questo che i deputati del Pd Laura Venittelli e Danilo Leva hanno presentato una proposta di legge per sbloccare 380milioni di Fondi Cipe. Alcune settimane fa la parlamentare era stata a Bonefro nel villaggio provvisorio accompagnata da don Antonio Di Lalla. Dopo la visita ha scoperto che il problema per riavere le risorse era il patto di stabilità. “Il problema di fondo – ha spiegato la deputata – è che se non si fa una legge ad hoc, i fondi non possono essere utilizzati per non sforare il patto di stabilità, per questo abbiamo presentato, tutto il gruppo parlamentare molisano, un emendamento per alleggerire il patto di stabilità sui fondi che servono per la ricostruzione, altrimenti non potranno mai essere erogati. Cosi come hanno fatto i parlamentari abruzzesi lo scorso anno – continua la Venittelli – abbiamo fatto noi, è strano che chi è stato parlamentare l’anno scorso non ha pensato che insieme all’Abruzzo, potevano presentare lo stesso emendamento per il Molise”.

L’emendamento che dovrebbe essere trasformato in legge entro il prossimo 27 giugno, è rivolto ai comuni di Bonefro, Colletorto, Montorio nei Frentani, Santa Croce di Magliano, Casacalenda, Larino, Morrone del Sannio, Ururi, Castellino del Biferno, Montelongo, Provvidenti, Rotello, San Giuliano di Puglia e Ripabottoni e permetterà di riattivare gli investimenti dedicati al superamento dell’emergenza abitativa. La deputata del Pd ha anche affermato che ritiene più opportuno che i fondi siano gestiti direttamente dai Comuni, e questo non solo perché “sanno come e dove devono spenderli – ha affermato – ma perché i Comuni, hanno le maglie del patto di stabilità un po’ più larghe rispetto alle Regioni, che non possono superare la soglia di spesa”.

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