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lunedì, Ottobre 13, 2025

Violenza sessuale di gruppo: arrestato un affiliato alla ‘ndrangheta

EvidenzaViolenza sessuale di gruppo: arrestato un affiliato alla 'ndrangheta

Violenza sessuale di gruppo e percosse ai danni di una ragazza di Termoli, di 28 anni, oltre a violazione di domicilio e minacce. Accuse pesanti per le quali Piero Speranza, 53 anni è ora in carcere a Larino, in isolamento. Un personaggio noto nell’ambiente criminale di Termoli e non solo. Affiliato alla ‘ndrangheta, ex collaboratore di giustizia, precendeti importanti, residente nella città adriatica, ma nato a Ivrea. Dopo essersi reso irreperibile, appena il gip di Larino Paola Vezzi ha emesso l’ordinanza di arresto per lui, pochi giorni fa, su richiesta del Pm Luca Venturi, gli uomini della Squadra Mobile di Campobasso e della Volante di Termoli, si sono messi sulle sue tracce e lo hanno identificato a Cesena, aiutati dai colleghi romagnoli. I poliziotti lo hanno seguito e fermato al casello autostradale di Fano. Obbligo di dimora, invece, per il suo complice, un campobassano di 49 anni. Per lui la notifica mentre era ricoverato in una casa di cura nel capoluogo.
I fatti per i quali sono incriminati, sono avvenuti a Termoli, a luglio dell’anno scorso. La 28enne, la vittima, viveva in un apparatamento in affitto, in un ex albergo. Anche il campobassano era lì. I due hanno avuto un alterco. Lei si lamentava di alcuni suoi comportamenti. Lui ha giurato di darle una lezione e si è presentato con Piero Speranza. Un volto che fa paura. Hanno sfondato la porta. La giovane dormiva. L’hanno fatta inginocchiare, minacciandola e picchiandola l’hanno costretta a subire i loro paleggiamenti, umiliandola e facendole chiedere scusa tra le lacrime. Lei ha avuto la forza di chiamare la polizia mentre era nelle mani dei due aguzzini. Quando gli agenti sono arrivato, i due erano al cancello dell’uscita. Sono stati identificati, ma non c’era la flagranza. Gli accertamenti e i riscontri della polizia di Termoli, hanno poi portato alle misure cautelari di qualche giorno fa. L’appello ai cittadini, lanciato dal dirigente della Mobile di Campobasso Annicchiarico e dal vicecommissario Oriente è quello di collaborare con le forze dell’ordine, in ogni caso per combattere le violenze, sia da parte di chi le subisce sia di chi ne è testimone.

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