Ma quanto guadagnano i commissari prefettizi del comune di Isernia?
Lo vuol sapere Vincenzo Bucci, del Pdl, che chiede anche notizie del contratto tra Palazzo San Francesco e le Esattorie.
Due mine vaganti su cui Bucci vuole risposte: “È rimasta senza riscontro la richiesta pubblicata alcuni giorni or sono con la quale reclamavo notizie in merito ai presunti benefici che il Comune e i cittadini di Isernia avrebbero ottenuto in conseguenza della inopportuna ed illegittima risoluzione unilaterale del rapporto cinquantennale con Esattorie spa, che comporterà la perdita di altri posti di lavoro nella nostra città, già tanto penalizzata dalla presenza dei commissari prefettizi. Così come nessuna risposta mi è stata data circa l’importo delle indennità liquidate mensilmente agli stessi commissari prefettizi. Il silenzio osservato dal Comune a riguardo potrebbe indurre qualcuno ad avanzare dubbi e sospetti e bene farebbe la Corte dei conti ad effettuare i controlli del caso. Del resto qualcuno ritiene che i commissari hanno ‘utilizzato’ il Comune di Isernia come veicolo pubblicitario in vista di avanzamenti di carriera, disinteressandosi completamente delle esigenze dei cittadini e del funzionamento degli Uffici comunali, ai quali dovrebbero essere trasferite ulteriori incombenze (quali quelle connesse alla riscossione diretta dei tributi), quando oggi non riescono neppure a compilare i ruoli relativi al consumo dell’acqua!!”.
Isernia, i guadagni dei commissari
