Per recuperare i fondi necessari occorrerà chiedere aiuto al governo nazionale. L’assessore Petraroia incontra i sindacati e lancia il Patto per lo sviluppo per il Molise.
Trenta milioni di euro per garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori delle imprese in crisi. È questa la cifra che servirebbe al Molise per assicurare il sostegno al reddito alle centinaia di dipendenti delle aziende regionali in difficoltà. Italia Lavoro ha stimato che la copertura della cassa integrazione in Molise da maggio a dicembre di quest’anno richiede almeno investimenti per 27 milioni di euro.
Ma secondo l’assessorato regionale al lavoro si tratta di una “stima prudente”, che non è in grado di “fronteggiare anche le nuove crisi aziendali e le scadenze previste di casse integrazioni ordinarie e straordinarie”. Per recuperare i fondi necessari, ha spiegato l’assessore Michele Petraroia, occorrerà chiedere aiuto al governo nazionale e “porre l’attenzione sulla drammaticità della crisi del Molise con responsabilità e concretezza“.
La questione ammortizzatori sociali è stata al centro di un incontro a Campobasso della Commissione Tripartita Regionale con la presenza del Ministero del Lavoro, dell’Inps, di Italia lavoro, insieme alle rappresentanze delle associazioni imprenditoriali e sindacali. L’assessorato regionale al lavoro, guidato da Michele Petraroia, ha anche avviato un confronto con i segretari generali di Cgil Cisl, Uil e Ugl: Erminia Mignelli, Pietro Iocca, Pino Minicucci e Nicola Libertone.
L’obiettivo è stabilire una linea di condotta comune per affrontare le varie vertenze in atto e trovare le giuste soluzioni. Petraroia, da ex sindacalista, ha scelto dunque la via della concertazione con le parti sociali e annunciato la creazione di un Patto di sviluppo per il Molise.
