Fuori De Vincenzo, Di Giorgio e Colarusso. Dentro Mucci, Gesualdo e il tecnico Toma
Detto fatto. Il sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo, ha rimesso mano alla sua Giunta, procedendo nel rimpasto annunciato la scorsa settimana anche per risolvere il problema rappresentato dall’Udeur. Il primo cittadino, che ha lasciato a sei il numero degli assessori, ha deciso l’ingresso di un esterno, il commercialista Donato Toma e dei consiglieri Livia Mucci di Progetto Molise e Nicola Gesualdo confluito nel Gruppo Misto. Riconfermati gli assessori Cefaratti (Pdl), Vincenzo Cimino, pure lui Pdl che dovrebbe continuare a ricoprire anche l’incarico di vice sindaco e Aldo De Benedittis , eletto con la lista di Democrazia popolare. Fuori dall’esecutivo, come era prevedibile, Maria Grazia De Vincenzo (Udeur), il pidiellino Di Giorgio e Colarusso. Il sindaco non ha ancora ufficializzato le deleghe, conta di comunicarle nel giro di poco tempo. Intanto il Consiglio comunale, convocato in seduta monotematica, ha affrontato la spinosa questione legata all’attuazione del nuovo piano sanitario elaborato dal commissario Basso. In particolare, è stata posta la necessità di salvaguardare i posti letto dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Il comitato trasversale che si batte in difesa dell’ospedale regionale ha annunciato che impugnerà il piano sanitario, chiedendo la convocazione di una nuova seduta del Consiglio alla quale possa partecipare anche il neo commissario Paolo Frattura
