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giovedì, Aprile 25, 2024

Venafro, Sorbo e Iorio insieme

EvidenzaVenafro, Sorbo e Iorio insieme

di Enzo Di Gaetano

La clamorosa notizia era nell’aria ma dopo le riunioni dell’ultima notte è diventata di pubblico dominio.
A Venafro, per tentare di contrastare il listone che sosterrà Mario Pietracupa e a cui starebbe aderendo anche la componente Pd di Massimiliano Scarabeo, starebbero per allearsi Antonio Sorbo e alcuni esponenti della politica locale legati all’ex presidente Michele Iorio. In particolare l’ex vicesindaco Benedetto Iannacone e l’imprenditrice Angela Crolla. Ma c’è un ma grande come una casa, sarebbe stato proprio il nome di Angela Crolla, vicinissima a iorio, che potrebbe far saltare il banco e che avrebbe spinto gli amici di Sorbo, di Città Nuova, a porre un veto: in sostanza sì anche all’alleanza con gli esponenti di Iorio, ma no ad Angela Crolla. A quel punto la trattativa tra Ioriani e amici di Antonio Sorbo si sarebbe interrotta, ma potrebbe riprendere in ogni istante. Tutti i momenti sono buoni per tentare di mettere in piedi un’alleanza anti Patriciello e anti Scarabeo, ma che, a questo punto, sarebbe un’alleanza anti Frattura che potrebbe vedere in prima linea chi, come Antonio Sorbo, solo due mesi fa era al fianco del nuovo governatore. Ma il giornalista antagonista comunque vuol interpretare il ruolo dell’anti casta e per questo vuole contrastare Mario Pietracupa, ex presidente del Consiglio regionale e leader di Rialzati Molise.
Insomma un caos, anche a livello di comunicazione politica, per i venafrani che rischiano di non capirci più nulla o, per lo meno, di capire solo che, da una parte c’è Pietracupa e dall’altra Sorbo. I partiti e i movimenti possono incociarsi e scambiarsi le magliette, ma resta il duello finale che a Venafro dovrebbe essere quello tra il giornalista-politico e il politico di lungo corso.
Stessa situazione anche a Isernia. Pure nel capoluogo pentro le acque si stanno mescolando. Chi era a destra è finito a sinistra e chi era a sinistra, come Alberto Gentile, Caranci e Santillo, rischia di restare fuori. Per questo l’ex assessore delle giunte Veneziale e Caterina, pensa ad una lista alternativa al generale e al presidente della Camera di commercio, una lista della sinistra doc. Vedremo, domani, a mezzogiorno, quando suonerà il gong di chiusura chi ci sarà e chi no.

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