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giovedì, Aprile 25, 2024

Vertenza Gam: Regione, azienda e operatori tornano a dialogare

EvidenzaVertenza Gam: Regione, azienda e operatori tornano a dialogare
Il governatore del Molise, Paolo Frattura: “Avviato un percorso condiviso per salvare e rilanciare la filiera avicola molisana”.

Non è ancora chiaro quale sarà la strada per risolvere la crisi della filiera avicola molisana, ma se non altro, il vertice di ieri sera in Giunta regionale sembra sia servito a stabilire un dialogo costruttivo tra Regione, allevatori e trasportatori. La riunione ha messo un punto fermo sul metodo da portare avanti per cercare di rilanciare l’intero settore. Per le soluzioni, invece, bisognerà attendere: ci vorranno tempo e le idee giuste.

Certo, gli operatori della filiera avicola molisana avrebbero preferito subito aiuti concreti, soprattutto per pagare i debiti che la Gam di Bojano ha maturato nei loro confronti. E in effetti, al termine della riunione in giunta regionale, più di qualcuno ha confessato di essere rimasto soddisfatto a metà dell’incontro. Chi, invece, ha parlato di importante risultato raggiunto è il governatore Frattura.

Per il presidente della Regione, il confronto di ieri sera è servito ad avviare “un percorso condiviso per salvare e rilanciare la filiera avicola molisana”. Al tavolo hanno partecipato gli assessori regionali Petraroia, Scarabeo e Facciolla, il direttore generale di Gam Angelo Giallorenzo, e il consigliere di amministrazione dell’azienda matesina, Gaetano Policella, oltre ai rappresentanti degli allevatori e trasportatori.

Tutti i soggetti attori del comparto – ha detto Frattura – saranno protagonisti nell’individuare le strategie utili a superare le criticità attuali e alla ripresa delle attività. Questo è il nostro metodo di lavoro – ha aggiunto – questo è il modo giusto di affrontare i problemi: diventare tutti insieme protagonisti delle decisioni necessarie a salvare un settore produttivo vitale per l’economia del nostro Molise. Ci saranno sacrifici da fare – ha proseguito il governatore – ma la via d’uscita la stiamo individuando”.

Dalla Regione è stato assicurato quindi l’impegno a trovare le risorse necessarie per dare continuità agli allevamenti della Gam. Con molta probabilità bisognerà ridurre al minimo la produzione passando da cinque a due cicli all’anno in ciascun capannone. Una cosa è certa, però, la Gam potrà sopravvivere solo con capitali e imprenditori forti alle spalle, propio quello che manca in questo momento.

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