ROMA (Reuters) – Divenne improvvisamente un leader un giorno del dicembre 1999 ad appena 33 anni. E l’occasione fu infausta: durante le discussioni sulla Finanziaria in aula alla Camera un’ischemia cerebrale fece cadere in coma Nino Andreatta, suo mentore negli studi e nella vita politica.
Di Andreatta Letta era stato fino ad allora l’ombra: all’Arel, l’Agenzia di ricerche e legislazione, e in politica. Un ruolo che non gli aveva impedito però di brillare già come giovanissimo segretario generale del Comitato euro del ministero del Tesoro, vicesegretario del Partito popolare e ministro delle Politiche comunitarie nel governo D’Alema.