di FABRIZIO OCCHIONERO
Stop alla tassa di soggiorno introdotta un anno fa dal Comune di Termoli. L’annuncio del sindaco, Antonio Di Brino, che conta di eliminare il “balzello” non appena verrà approvato in Consiglio il Bilancio di previsione, dunque a fine giugno.
Una decisione accolta con favore dagli operatori turistici che hanno da subito avversato l’imposta, con tanto di ricorsi presentati anche dalla Confcommercio.
Da un euro a due euro e cinquanta centesimi a seconda della categoria della struttura e per un massimo di cinque pernottamenti consecutivi; dagli alberghi alle altre strutture ricettive presenti a Termoli come bed and breakfast, residence, campeggi e residence.
A breve, tra chi ha versato, chi sostiene di non essere riuscito a farlo o non l’ha fatto l’odiosa imposta verrà abolita.
L’anno scorso – ha spiegato il sindaco Di Brino – siamo stati costretti a inserire la tassa per questioni tecniche di Bilancio. Ora – ha aggiunto – anche nell’ambito del riassetto delle disastrate casse comunali portato avanti da questa amministrazione ci sono le condizioni per togliere l’imposta di soggiorno già dalla prossima stagione”.
Una voce in meno in Bilancio rispetto a un’entrata che l’anno scorso ha fruttato poco più di quarantamila euro utilizzati per coprire in parte l’estate termolese.
Si tratta di un’apertura nei confronti degli operatori e di un segnale positivo per il turismo – ha concluso il sindaco di Termoli evidenziando che diversi Comuni dell’adriatico stanno invece mantenendo l’imposta di soggiorno”.
