Corsi formativi fermi al palo per colpa del Comune? La giunta comunale di Agnone respinge ogni accusa e chiarisce: “Dagli organi di stampa – si legge in una nota – si apprende che l’Amministrazione Comunale di Agnone non abbia” saputo fornire risposte valide” allo Ial Cisl Molise, ente per la formazione professionale di cui è responsabile Enrico Passerini, per un corso di operatori socio-sanitari che si sarebbe dovuto tenere in Agnone. Questo non risulta veritiero in quanto l’attuale Amministrazione comunale è sempre venuta incontro alle richieste di Associazioni riguardo a locali si sua proprietà (vedasi Arcoa, Archeoclub, Fidas, Anc, sezione Primavera e altre) ed anche in questo caso si è dimostrata disponibile. Probabilmente trattandosi di sedi in edifici storici del centro non son state ritenute “a norma” dal richiedente. E’ anche vero che trattandosi di corsi a pagamento lo Ial Cisl Molise avrebbe potuto affittare altre sedi più idonee mantenendo così il corso in Agnone anche in considerazione che nell’anno precedente lo stesso corso si è tenuto nella Casa per anziani di S. Bernardino. Gli edifici nella disponibilità del comune sono del resto strutture che hanno una certa età e talora con vincoli architettonici ma l’attuale Amministrazione ha sempre cercato di soddisfare le richieste conscia del grande loro interesse sociale. Pertanto, qualora lo ritenesse opportuno, invitiamo il responsabile Enrico Passerini ad un incontro con la Giunta Comunale di Agnone al fine di chiarire la problematica sollevata”.


