Un anno e otto mesi, pena sospesa per l’anziano che tre anni fa palpeggiò un minore che all’epoca dei fatti aveva appena dieci anni. Aveva tentato di adescarlo all’uscita dall’oratorio
Un ottantenne di Campobasso è stato condannato ad un anno ed otto mesi reclusione, pena sospesa, per violenza sessuale ai danni di un minore. La vicenda risale al marzo del 2010, quando due ragazzini, di dieci anni appena, all’uscita dall’oratorio, furono avvicinati dall’uomo. In particolare, l’anziano palpeggiò con violenza uno dei due ragazzini che riuscì a divincolarsi e darsi alla fuga. Giunto a casa raccontò tutto alla madre che immediatamente si recò in questura per sporgere denuncia. Nel suo racconto il ragazzino, tra le altre cose, riuscì a dare una descrizione molto dettagliata del molestatore, dando la possibilità agli agenti di avviare le indagini. La svolta un anno dopo l’accaduto. Una ispettrice di polizia, che aspettava i figli nella zona teatro della vicenda, notò l’uomo aggirarsi nei pressi dell’oratorio. Lo riconobbe e dopo una prima identificazione, l’anziano fu sottoposto ad incidente probatorio in questura. Il ragazzino non ebbe alcuna esitazione: il molestatore era proprio lui. Ieri l’epilogo della squallida vicenda, con la celebrazione del processo con rito abbreviato presso il tribunale di Campobasso. I genitori, assistiti dall’avvocato Gaetano Caterina, si sono costituiti parte civile. Il giudice Teresina Pepe ha riconosciuto colpevole l’uomo dell’accusa di violenza sessuale condannandolo anche al pagamento di una provvisionale di duemila euro per il risarcimento del danno che sarà quantificato in sede civile.
