di Francesco Brunale
Un’altra impresa. E’ quella messa a segno da un Campobasso senza più limiti. Una squadra vera composta da grandi uomini prima che ottimi giocatori. Vincere a Foligno ed andare fuori dalla zona playout era un augurio che in pochi credevano si potesse concretizzare nella prima domenica veramente primaverile dell’anno. Ed invece è stata primavera nel senso assoluto del termine. Campo umbro sbancato e gol del Cavani rossoblù, ovvero Rosario Maiella che si sta rivelando bomber devastante anche in serie C2. Taglio sulla difesa in linea e tiro sul secondo palo. Tre punti e viaggio di ritorno di pura estasi per una squadra che da quando è stata presa da Vullo ha messo a segno 32 punti! Una media da primato su cui c’è la grande mano del tecnico siciliano che ha saputo assemblare il gruppo, non gli ha mai fatto perdere la speranza neanche nei momenti neri ed ha tenuto viva l’attenzione anche quando lo sguardo di tutti si è rivolto alle questioni societarie che ancora non sono state risolte. Intanto il campionato volge al termine ed il calendario è dalla parte dei molisani che domenica ospitano un Teramo tranquillo e che devono ancora giocare contro Fondi ed Aversa ormai retrocesse da tempo. Basterà non fallire questi incontri per rimanere tra i professionisti. Poi cosa accadrà a livello societario è un rebus davvero difficile da risolvere. Ora, però, gli applausi vanno a questi ragazzi che hanno saputo fare il massimo in una situazione di difficoltà tremenda. I tifosi saranno grati a loro per sempre e su questo c’è poco da discutere.
In serie D il Termoli ha vinto la sua partita all’inglese, nonostante le porte chiuse. Altri tre punti in cascina, ma distanza invariata nei confronti di Sambenedettese e San Cesareo che non hanno fallito i loro appuntamenti con il successo. Il terzo posto appare blindato ed è un grande traguardo per una matricola. Purtroppo mancano punti che erano alla portata dei giallorossi che ora faranno venire tanti rimpianti alla truppa di Giacomarro. La trasferta di San Benedetto del Tronto e la sconfitta interna contro il San Nicolò gridano ancora vendetta. L’Agnone, come al solito, non conosce ostacoli. Contro una forte Astrea i molisani hanno ancora fatto divertire i propri tifosi. Tre gol ai romani ed altro successo di prestigio, impreziosito da una perla di Keyta, giocatore che avrebbe meritato di giocare in categorie superiori, visto la classe di cui è dotato. Chi se la vede male è, invece, l’Isernia che ha perso lo scontro diretto contro la Civitanovese. Tre gol al passivo contro uno messo a segno da Bianchi e playout che sembrano avvicinarsi notevolmente. Mister Farina, a questo punto, è chiamato al miracolo in condizioni non facili. L’organico è esiguo e forse, in alcuni ruoli, non adeguato alla categoria. La stagione è, ormai, andata e quindi servirà un miracolo per trovare la salvezza diretta. Dovranno essere i senatori a tirare dagli impicci il team biancoceleste. L’impresa è dura, ma non impossibile.
In Eccellenza, infine, il Bojano ha virtualmente vinto il suo campionato, nonostante i tantissimi problemi economici. Nello scontro diretto contro il Fornelli, i matesini hanno dato dimostrazione di essere più forti. Tre gol e prestazione autoritaria contro la seconda forza del torneo che è venuta a mancare proprio sul più bello, collezionando un punto nelle ultime due partite. Ora con sei punti virtuali di vantaggio, si aspetta solo la matematica per festeggiare una promozione miracolosa da parte dei ragazzi di Carosella.
