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lunedì, Maggio 6, 2024

Tiberio (Pdl): “Sul piano Basso intervenga la Magistratura”

AttualitàTiberio (Pdl): "Sul piano Basso intervenga la Magistratura"

Il Piano Sanitario di Basso&Basso

Cercando di capire il PSR redatto dalla premiata ditta Basso&Basso , si ha la netta sensazione che chi lo ha organizzato e scritto non abbia né la conoscenza orografica,ne storica né sociale della nostra regione.

Si percepisce l’immoralita’ di chi ha organizzato questo Piano Sanitario che non ascolta e non condivide gli impattanti effetti collaterali con i Molisani.
Verificando i numeri , Basso applica la politica dei tagli lineari, eliminando così servizi importanti, rendendo di fatto il nostro Molise dipendente dalle regioni che ci circondano.
Saremo dipendenti , udite udite, anche per le prestazioni salvavita, come ad esempio la gestione dell’emergenza cardiologica che , al di fuori della testa di Basso , è privilegiata ovunque nel mondo civile.
Una regione montuosa e con l’inverno nevoso e freddo come il nostro, deve essere autonoma per le patologie che più frequentemente sono causa di morte.
Ergo un DEA di secondo livello e’ imprescindibile
Solo un mero funzionario ministeriale , per non dire altro, poteva prevedere la catena dell’emergenza che contempla il Pronto Soccorso in una struttura ed il reparto che deve poi eseguire l’intervento in un’altra che non ha équipe di pronta emergenza.
Invece di investire sulla sanità pubblica Basso disinveste, aumentando i numeri su quella privata.
L’integrazione pubblico privato deve essere la soluzione ma per pensarla e metterla in atto ci vogliono le persone più che idonee.
Pensate a Basso , funzionario ministeriale.
Quante aziende sanitarie ha gestito o salvato ?
Quanti presidi ospedalieri ha gestito o chiuso ?
Credo nessuna!!!
Penso che non esista nessun posto nel mondo civile in cui posso esistere e convivere due realtà ospedaliere a poche centinaia di metri l’una dall’altra e mi riferisco , per intenderci ,all’Ospedale Cardarelli e alla Cattolica, con nessun servizio integrato e con conseguente ed ingiustificato sperpero di denaro pubblico .
I doppioni devono essere integrati per avere qualità e risparmio.
Chi interagisce con il pubblico deve obbligatoriamente attenersi ad un progetto regionale.
Differentemente ,deve avere una gestione veramente e totalmente privata, per intenderci i pazienti pagano di tasca loro direttamente o tramite assicurazioni private.
A questo punto penso sia veramente il caso, prima che si concretizzino catastrofi,che della questione Piano Sanitario Regionale targato Basso&Basso venga interessata la Magistratura o chi ha il compito istituzionale di tutelare la salute pubblica che resta, almeno per me, il primo bene comune.

Maurizio Tiberio
Consigliere Comunale di Campobasso.

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