Con circa duemila votanti, le primarie di Isernia sono un successo del centrosinistra. Questo in sintesi il messaggio del presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, che scende in campo accanto al neo candidato a sindaco, Luigi Brasiello. Al presidente di Unioncamere sono andate 849 preferenze, al secondo posto Franco Capone con 551 voti.
“Una partecipazione straordinaria per un risultato di grandi speranze. Grazie davvero a tutti quelli che hanno consentito questa prima e bella sfida di democrazia a Isernia: grazie, dunque, a Luigi, a Bice, a Franco, a Domenico e ad Antonio, a tutti i competitor che hanno avuto la forza e il coraggio di animare le primarie del centrosinistra per l’individuazione del candidato a sindaco del capoluogo. Grazie ai cittadini che hanno voluto essere i protagonisti di questa scelta, grazie al loro entusiasmo che testimonia ancora una volta come il centrosinistra rappresenti nel nostro Molise la forza del cambiamento.
Il centrosinistra molisano ancora questa sera ha dimostrato la potenza delle primarie che richiamano alle urne un numero sempre crescente di votanti. Questa è partecipazione diretta e questo ci piace. Il risultato di Isernia consolida la grande vittoria che la nostra coalizione ha saputo conquistare alle elezioni regionali dello scorso febbraio. Il percorso segnato va avanti con questi successi. Con Luigi Brasiello, cui va il più grande in bocca al lupo, a Isernia ha vinto una proposta diversa dagli schemi tradizionali, proposta che premia anche l’esperienza maturata nel campo della rappresentanza associativa.
Con Brasiello ha vinto l’intera squadra dei competitor scesi in campo. Insieme saranno i protagonisti della prossima e sicura vittoria alla guida della città. Noi siamo già pronti da stasera con entusiasmo e convinzione ancora maggiori”.
Con queste parole, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, commenta i risultati delle primarie di Isernia per l’individuazione del candidato a sindaco della città per la coalizione del centrosinistra, vinte da Luigi Brasiello.
