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sabato, Aprile 20, 2024

Pronti i ricorsi: saltano le elezioni regionali?

AttualitàPronti i ricorsi: saltano le elezioni regionali?

di GIOVANNI MINICOZZI

Non c’è due senza tre. Il vecchio adagio popolare sembra calzare a pennello per le vicende elettorali che coinvolgono la Regione, unica in Italia a subire due annullamenti delle elezioni per effetto dei ricorsi elettorali. Il primo nel 2001, vinto da Michele Iorio contro il presidente Giovanni Di Stasi. Il secondo l’anno scorso che defenestrò proprio Michele Iorio a vantaggio di Paolo Frattura. In entrambi i casi, lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale avvenne a distanza di un anno dalle elezioni con la sentenza definitiva del Consiglio di Stato. Questa volta, invece, sembrava tutto tranquillo con la vittoria netta di Paolo Frattura che, lo scorso 25 febbraio, aveva incassato 36mila voti in più di Michele Iorio classificatosi al secondo posto. Sembrava, ma non è così. Alcuni cittadini elettori di centrodestra, infatti, depositeranno lunedì prossimo, ultimo giorno utile, al Tar Molise, un nuovo ricorso elettorale per chiedere l’annullamento delle ultime elezioni regionali. Il motivo è sempre lo stesso: presunte irregolarità nella raccolta e nell’autentica delle firme in calce al listino maggioritario di Paolo Frattura e, dunque, se avessero ragione, le elezioni verrebbero annullate. Un secondo ricorso verrà presentato da altri cittadini elettori, probabilmente in quota Costruire Democrazia, per chiedere l’esclusione della lista Movimento Cinque Stelle. Se dovesse andare in porto, dal Consiglio regionale uscirebbero Antonio Federico e Patrizia Manzo e, al loro posto, entrerebbero Michele Durante (Costruire Democrazia) o Gianluca Cefaratti (Fare Molise) e, di certo, Nicola Romaguolo di Progetto Molise. Ma non finisce qui perché alcuni cittadini elettori dell’Italia dei Valori della provincia di Isernia, secondo indiscrezioni, presenteranno un terzo ricorso per chiedere l’assegnazione del seggio a Cosmo Tedeschi e, in tal caso, prenderebbe il posto di Cristiano Di Pietro. Sullo sfondo resta anche un altro possibile colpo di scena: il grande escluso dal vertice di Palazzo Moffa, Vincenzo Cotugno, che ha subito la decisione dei rappresentanti del Pd di sostenere Vincenzo Niro, nonostante le intese pre-elettorali, potrebbe essere ricompensato con un posto in giunta a scapito di uno dei due assessori del Pd o, in alternativa, di qualche improbabile assessore volontario disponibile a fare un passo indietro. Insomma, si parla già di un possibile rimpasto della giunta regionale nominata da Paolo Frattura solo pochi giorni fa. Ma sarà un faccia a faccia tra il presidente e Vincenzo Cotugno, previsto per le prossime ore, a definire tempi e modi del risarcimento per ricompattare l’alleanza tra il centrosinistra e Rialzati Molise. La volontà di farlo c’è da entrambe le parti.

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