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mercoledì, Ottobre 8, 2025

Progetto Molise contro la nomina di Nagni

RegioneProgetto Molise contro la nomina di Nagni

La presenza del Movimento 5 Stelle, nelle Istituzioni, ha portato come segnale forte al Paese una maggiore attenzione nella gestione della “cosa pubblica” e dei “costi” della politica. Basti pensare a ciò che è stato annunciato per le Presidenze del Senato e della Camera. Ma il Molise è storia a parte. Assistiamo, infatti, esterrefatti alla nomina, in seno alla nuova Giunta Regionale, in quota Italia dei Valori (di quali “valori”, non si capisce), di un Assessore esterno, pagato naturalmente dai cittadini. Evidentemente si ha un’idea molto strana di riduzione dei costi delle Istituzioni politiche: aumentare il numero delle “poltrone” e di conseguenza il numero degli emolumenti da pagare. Nello stesso tempo constatiamo che finalmente il Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Gigi Brasiello, ha fatto una scoperta sconcertante: a Isernia è arrivata la crisi. Forse in questi anni era distratto, ma meglio tardi che mai. Dopo questa scoperta, forse infervorato dalla “febbre da candidatura”, lo stesso Presidente si è messo a capo di una protesta promossa e sostenuta dai commercianti della città. Protesta, sia chiaro, pienamente condivisibile e sostenibile da tutti e quindi anche da noi. Pare però un po’ bizzarro che questa voglia di rappresentanza, ancorché tardiva, si sia concretizzata, guarda caso, proprio nel momento in cui Brasiello decide di vestire i panni, per lui inediti, di “uomo di sinistra” e di candidarsi con il PD alla guida della città. Partito, quest’ultimo, da lui mai votato in quanto organico al centrodestra fino a ieri. Questo è davvero troppo e offende la buona politica. Dar vita a quella che abbiamo definito la “transumanza politica”, infischiandosi delle regole scritte e non scritte della politica, e come se tutto ciò non bastasse, sfruttare il ruolo di Presidente della Camera di Commercio per sostenere adeguatamente la “scalata” alle istituzioni, è sconcertante e disdicevole. Rivolgendoci dunque all’amico Brasiello, non possiamo che dirgli, con la schiettezza e con l’onestà intellettuale di sempre: Caro Gigi non ti riconosciamo più, almeno cerca di salvare la faccia e dimettiti immediatamente da Presidente dell’Ente Camerale (organo di garanzia e non di parte). Fai quindi da commerciante libero questa protesta contro la crisi. Potresti così almeno ridurre il “dubbio” appartenente ad ogni isernino non “sempliciotto”, (dubbio che è sicuramente legittimo e non privo di fondamenti tangibili), che più che alla protesta dei commercianti tu miri alla visibilità che essa ti produce. E ciò a 4 giorni dalle Primarie per scegliere il Candidato Sindaco di Isernia del Centrosinistra.

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