No della Regione Lombardia allo smaltimento dei rifiuti provenienti dal Lazio in seguito alla chiusura della discarica di Malagrotta. “La posizione di Regione Lombardia è di assoluta contrarietà – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Maria Terzi – In mattinata ci è arrivata una nota del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che descrive la situazione e chiede la disponibilità di varie regioni a trattare i rifiuti romani di Malagrotta. Si tratterebbe di 350 tonnellate al giorno per 30 giorni, per un totale di 10.500 tonnellate. Dopo essermi confrontata con il presidente Roberto Maroni posso anticipare che non daremo il nostro ok a questa richiesta”.
L’assessore ha rimarcato in una nota che ” la legge nazionale parla chiaro: è vietato smaltire i rifiuti solidi urbani in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti, fatti salvi eventuali accordi infraregionali”. E ancora: “Dalla nota del ministro Clini si evince che gli impianti individuati sul territorio lombardo per l’eventuale smaltimento dei rifiuti romani sono quello della Corioni di Monza e quelli della Ecodeco, nei comuni di Lacchiarella (Milano), Giussago (Pavia), Montanaso Lombardo (Lodi) e Corteolona (Pavia). Diversamente da quanto circolato inizialmente non è nemmeno ipotizzato il conferimento di parte di questi rifiuti presso l’impianto A2A di Brescia – ha concluso – Nel frattempo, viste le comunicazioni già intervenute fra le società di smaltimento, restiamo in contatto con tutti gli operatori per gestire al meglio la situazione.