Dai Cinque Stelle un disimpegno conclamato grazie al quale si tengono nel congelatore 8 milioni di voti. Pier Luigi Bersani conferma tutta la linea tenuta fin qui già dal giorno successivo alle elezioni del 24 e 25 febbraio: sì a una corresponsabilità, no a un governissimo, per il resto il Pd è a disposizione. Ma manda ancora messaggi al Movimento: al Paese serve un governo, ma non servirebbe un esecutivo che non fosse “di cambiamento”, dice Bersani. Tuttavia dall’altra parte c’èBeppe Grillo che conferma il no alla fiducia (nonostante una precedente timida apertura di Crimi) e rilancia: “Il M5S ha chiesto un incarico di governo, sta ancora aspettando una risposta”. Ma i Cinque Stelle vanno oltre: in serata i parlamentari hanno infatti detto no alla presentazione di una rosa di nomi da proporre per un eventuale governo “a cinque stelle”. Una linea decisa a maggioranza durante un’assemblea plenaria dei parlamentari 5 Stelle a Montecitorio.